Wolfenstein – The New Order
Tanto tempo fa…
prima che i giochi diventassero roba per tutti, agli albori dell’era videoludica, uscì un gioco rivoluzionario: Il primo fps della storia, Wolfenstein 3d (classe 1992, ma sicuramente non ne avrete mai sentito parlare NdCasimiro).
aveva ben poco di 3d, ma i canoni del genere c’erano già tutti. Ambienti, nemici, corridoi e tante tante armi.
Da Wolfenstein quindi è nato tutto ciò che conosciamo nel modo degli FPS. E con il passare degli anni la formula è stata ripulita, migliorata, modernizzata, ed il marchio originale è stato quasi dimenticato. Rilegato in un angolino del mercato, il patriarca ci ha offerto solo prodotti mediocri per 20 anni.
Almeno fino al 2014, quando The New Order è arrivato nei negozi. E vi posso garantire che è arrivato a calciare culi e masticare bubble gum che nemmeno Duke Nukem. Ed ha appena finito i bubble gum.
I nazisti sono il nemico perfetto
Sappiamo tutti che sparare ai nazisti è da sempre uno dei capisaldi del mondo fps. Le incarnazioni dei giochi ambientati nella seconda guerra mondiale non si riescono a contare, ed ha tutto perfettamente senso. WW2 è l’ultimo momento storico in cui è davvero ovvio chi è il buono e chi è il cattivo, un tempo prima che le due linee si mischiassero ed il bianco e nero diventassero una orrenda tonalità di grigio
ma va da se che oramai le abbiamo viste tutte. Gli scenari reali li abbiamo esplorati in lungo e in largo, ed è qui che i nazisti ci vengono nuovamente incontro. Il gemello cattivo di Charlie Chaplin infatti era tremendamente ossessionato dall’occulto ed ha utilizzato la sua imponente mole di risorse per investigare strani manufatti ed eventi. Facilissimo quindi creare scenari di fanta-politica in cui tecnologia avanzata e mostri sovrannaturali si mischiano.
Il nuovo Wolfenstein cade in questa categoria.
In un passato alternativo i nazisti sviluppano una tecnologia molto avanti al loro tempo, e grazie ai loro androidi e laser conquistano il mondo.
Il nostro personaggio, il muscoloso e mascelluto Sgt.Blazkowicz, comincia quindi a prenderli a calci sui denti. La trama è tutta qui.
Ma come ci giochiamo?
Beh, il gioco è un FPS. Uno di vecchia concezione però, con tante armi, i medipack e le sezioni con le torrette fisse. Il gioco è pesantemente scriptato ed impegnativo. Le vostre abilità di strafe saranno messe a dura prova. La giocabilità è fantastica, il level design superlativo, e per quanto poco conti in un FPS, la trama è divertente.
Il gioco si basa sulla classica formula corridoio / script / arena, ma i livelli sono tantissimi e molto vari fra di loro. E non mancano le missioni stealth (assolutamente non irritanti, cosa rara in un prodotto non creato per lo stealth) oppure a bordo di veicoli.
Ho davvero amato questo gioco ed in moltissime occasioni mi ha ricordato quello che io penso sia uno dei migliori esponenti dal genere
cioè Escape from Butcher Bay degli Starbreeze.
The new order è un prodotto estremamente fisico. Il nostro personaggio è ben integrato nel mondo di gioco, le sue reazioni sono fisiche, si può percepire il peso dell’equipaggiamento e l’interazione con gli ambienti.
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Grafica, sonoro e quella robetta lÃ
Graficamente il è solidissimo. Texture pulite, animazioni fluide, ottimo livello di dettaglio.
Gli ambienti sono vasti, molto vari fra di loro, e sempre coperti fa skyboxes impressionanti.
Un altro punto a favore è il feeling che gli ambienti trasmettono. Il mondo è atmosferico, carico di carisma e decisamente omogeneo.
Il sonoro è valido, con buon doppiaggio e convincenti effetti sonori.
Il gioco è anche bello lungo. Ben oltre le 10 ore di gameplay.
Il commento finale sarà decisamente breve: Miglior FPS del 2014
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