#GDC – Go Indie Go!
I primi talk che ho seguito in entrambe le giornate erano sicuramente da ascoltare per chi sta facendo un pensierino ad entrare a gamba tesa nel mondo dello sviluppo indipendente.
Sto parlando di “Ten questions: Am I ready to go indie?” tenuto da Don Daglow e di “In 3 sentences or less: perfecting your pitch” di Rami Ismail (Vlambeer).
Daglow ha cercato di spiegare cosa comporta il diventare uno sviluppatore indipendente e quali sono le cose da non dimenticare di tenere in considerazione, il tutto ponendo dieci (che poi alcune erano doppie e ce ne erano 2 bonus) domande al quale i presenti erano invitati a rispondere in privato.
Dopo la sfilza di domande ha concluso il talk spiegando attraverso esempi che ogni azienda può permettersi un diverso livello di rischio a seconda dell’esperienza accumulata, ma che in ogni caso non bisogna mollare mai!
Per quanto riguarda “In 3 sentences or less: perfecting your pitch” di Rami Ismail,
a me è sembrato, almeno per la prima parte, molto simile allo speech che il fondatore di Vlambeer ha tenuto a Genova in occasione del Game Happens! 2014 e il giorno seguente a Barcellona.
Quello che ha sottolineato è stata soprattutto l’importanza di differenziare il modo in cui ci si pone a seconda del pubblico che si ha di fronte e soprattutto l’importanza di non far sprecare tempo alla gente. Bisogna quindi essere coincisi ma assicurarsi di non trascurare informazioni importanti a discapito invece dei classici fantastico, innovativo, rivoluzionario, … che alle persone piace mettere per enfatizzare il proprio gioco (tutti i giochi per i propri creatori sono fantastici, innovativi e rivoluzionari). Tip finale: non abbiate paura di fermare le persone per presentare il vostro progetto, non abbiate timore di scrivere su twitter “Follow me”, insomma buttatevi nella mischia. L’intervento si è concluso con Rami che chiedeva ai presenti di pitchare il proprio gioco e poi di darne una valutazione.
I ragazzi che stavano seguendo il talk hanno subito fatto loro i consigli sul molestare la stampa e hanno iniziato ad importunare chiunque avesse un badge contrassegnato come MEDIA, compreso il sottoscritto.
Ecco una serie di immagini scattate durante il talk!
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