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Vorwerk my love

Next Level Games da soli fanno un pò schifetto ma quando hanno in mano i brand Nintendo vanno in Berserk: non sono giapponesi ma fanno giochi come se lo fossero, Mario Strikers e Punch Out sono stupendi. Raccogliere la sfida di riportare alla luce un titolo uscito nel 2002 assieme al Gamecube, che gia di per se è doppia sfiga, non è cosa da poco. All’ epoca del primo capitolo il problema principale di Luigi’s Mansion (e di tutti i primi titoli per Gamecube, causa “nuova mentalità nintendo” di inizio 2000) era l’estrema facilità e la durata esigua. 6 ore al massimo, per un esperienza fuori dal comune certo, un ghostbusters all’ italiana, però funzionava, era divertente, ma come tutte le cose divertenti finiva subito. Sopratutto dopo una certa età.

Ma sto divagando.

Non sono usciti altri titoli come Luigi’s Mansion, vuoi perchè c’è bisogno di sparare per forza in faccia a qualcuno altrimenti non vendi, vuoi perchè non penso che nessuna software house si sia mai preoccupata di un concept come quello del prodotto Nintendo. 11 anni dopo, e dopo averlo annusato all’ E3 2010, sono finalmente riuscito a mettere le mani su questo capolavoro.

Il concept è praticamente invariato, identico: Aspirare ed Espirare per acchiappare fantasmi e spostare oggetti, Torcia elettrica per stordirli,  Arcobaluce (ah, traduzione italiana…) per trovare gli oggetti nascosti e beccare i Boo stramaledetti. Quindi la sfida di Next Level è stata di aggiungere interazione, segreti e nuovi modi di impiegare un gameplay assolutamente sottosfruttato.

Ogni singola schermata di questo gioco è un tripudio di microdettagli, oggetti in movimento, segreti da scoprire, soldi da scovare. Le animazioni del gioco sono talmente varie e ben fatte che non sfigurerebbero neanche su uno schermo a 50 pollici, i modelli non hanno una densità poligonale altissima però sono di primissimo livello ed i fantasmi sono estremamente rotondi e belli da vedere. Lo stile grafico mantiene alla perfezione i canoni dettati dal primo capitolo e più recentemente da Mario 3D Land; Il quantitativo di espressioni di Luigi e di interazioni con l’ambiente non farebbe invidia ad una produzione animata da home cinema e grazie all’ottimo utilizzo delle luci ambientali, delle ombre e dei riflessi ogni scena del gioco è puro godimento.

Lo studio fatto di alcune sezioni create appositamente per dare sfoggio dell’effetto 3D ha del sorprendente, la luce della torcia riflessa nell’ occhio del giocatore, telecamere studiate per marcare la profondità ed un effetto quasi da diorama per ogni stanza di ogni magione. Se poi volete fare a meno dell’ effetto 3D il gioco vi premia con un ottimo antialiasing che migliora tantissimo la già pregevole grafica.

Stavolta non c’è una casa soltanto da disinfestare, ce ne sono diverse, ognuna caratterizzata in modo esemplare e con un gameplay contestualizzato: non farete MAI la stessa cosa 2 volte di seguito (a parte aspirare polvere, fantasmi e soldi ovviamente) per risolvere un enigma. Il controllo forse sente la mancanza di un secondo analogico, anche perchè girare la console per mirare è la cosa più anti-ergonomica del mondo, però fortunatamente è tutto calibrato anche per sfruttare semplicemente i pulsanti X e B per poter guardare in alto e in basso in modo “digitale”.

Menzione speciale per gli effetti sonori e le musiche, con il classico luigi che canticchia a tempo con le varianti della musica originale rimasterizzata in base all’ ambientazione. I fantasmi sono simpaticissimi, Strambic fortunatamente è vecchio e morirà presto, lo odio.

Vi aspettano parecchie ore di gioco in solitario piene di situazioni esilaranti e boss di fine livello geniali e quando sarà finita, non ci sono soltanto la ricerca dei Boo e dei tesori nascosti ma c’è il multiplayer con i livelli random, giocabili anche in solitaria o se avete un amico senza cartuccia potete comunque sfruttare il gioco in download condiviso (ma quanto è bella sta feature?! ndTMO)!

Luigi vince su Mario in maniera clamorosa, la cura nello sviluppo di questo titolo batte senza ombra di dubbio anche Super Mario 3D Land. La bravura di Next Level nel mantenere intatto lo spirito del primo capitolo migliorandolo ed aggiungendo un quantitativo di extra è tale da non riuscire a pensare ad un altro capitolo senza questo team alle spalle.

In più è portatile. Killer App. Boo chi non lo compra.

Un articolo di the TMO

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per gli amici Timo, è in realtà Marco E. Giammetti, sul pianeta terra dal 1979 e grafico dal giorno prima. Ha cominciato a mettere le appiccicaticce manine sui videogame all’ età di 3 anni con un Vic 20 e non ha più smesso di giocare da quella data in poi, frequentando sale giochi malfamate e rischiando più volte la bocciatura a scuola per tentare di uccidere quell’ ultimo maledetto boss.

15 Aprile 2013
Categoria: Comics

Commenti

7 risposte a “Vorwerk my love”

  1. Luca Zanella ha detto:

    Ho comprato il DS lo scorso sabato proprio per questo gioco, che è ovviamente finito in tutta Dublino.
    Appena ristoccano sarà mio :)

    Ottima la vignetta, come al solito :D

  2. Luca Zanella ha detto:

    Cominciato ora a giocarci…

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