Armello
Armello è essenzialmente un gioco da tavolo digitale. E fin qui ci siamo. Dovervi spiegare esattamente le meccaniche è ben altro discorso. Mi risulta difficile esporlo in breve e in modo chiaro alla prima battuta, per cui qui di seguito vi parlerò solo di una prima impressione del gioco, dettata da circa 3 ore e passa di divertimento.
Iniziare a giocare ad Armello, come forse avrete intuito, non è così semplice come sembra. Piazzato davanti al mio PC, conesso a Steam, mi sono buttato subito nella mischia volendo giocare assieme al mio amico @BulloneP (contatto Twitter, stalkeratelo pure!) una bella partita al fulmicotone. Di fulmine c’è stato ben poco in quanto dopo le prime battute nella partita multigiocatore 4 VS 4 non ci ho capito quasi assolutamente niente. Non capivo la meccanica, cosa dovevo fare, a cosa servivano le carte e cosa stavano facendo gli altri 3 PG sulla mappa. Da quel momento ho capito che dovevo fare meno lo spavaldo e farmi subitissimo il tutorial in single player o mi avrebbero asfaltato male, più che altro senza neanche capire COME.
Il tutorial è stato un toccasana che consiglio a chiunque voglia approcciare un gioco come questo. Potrete capire a grandi linee tutto quanto con 4 missioni che servono anche ad introdurre 4 personaggi principali, ognuno con le sue peculiarità . C’è il lupo Thane che rappresenta un po’ il guerriero di turno, il topo Mercurio scaltro come un ladruncolo, Amber il coniglio dal forte potere magico e l’orsa Sana. Ogni missione ne introduce uno e ciò ci fa capire che il gioco sembra svolgersi sempre con un massimo di 4 giocatori a partita. Ho potuto così osservare che il gameplay è sempre a turni come in un vero gioco da tavolo, che ogni personaggio ha di norma 3 Punti Azione (PA) che gli servono per spostarsi sulla mappa, che ad ogni turno il giocatore, se già non le ha, pesca tante carte quanto è il suo valore di Ingegno. Ogni PG, oltre questo, deve tenere in considerazione i suoi parametri di Vita, Combattimento e Spirito, skills importantissime negli scontri contro altri Eroi; mentre i valori dell’Oro, della Magia, del Prestigio e della Putrefazione sono fondamentali per l’utilizzo di alcune carte, per avere un bonus ad ogni inizio turno e per sopraffare il nemico in combattimento. In fase di recensione sarò più specifico.
Dopo una fase piuttosto lunga (e volendo rigiocabile) di tutorial, durato circa 1 oretta, il mio amico @BulloneP stava dormendo, ma mi aveva aspettato, per cui abbiamo aperto le danze con una partita in multiplayer online. Purtroppo 2 VS 2 non si può fare, per cui è obbligatorio il 4 VS 4 e se non avete 3 amici con cui giocare, saranno rimpiazzati da bot comandati dal PC. Una volta scelti i personaggi e 2 oggettini a scelta che danno un bonus a qualche statistica del personaggio, ha inizio il gioco su una mappa in cui ai 4 punti cardinali saranno presenti i 4 PG, mentre al centro c’è un castello con le guardie che protegge il Re. Lo scopo del gioco è diventare Re uccidendo il regnante che, ad ogni turno, diventa sempre più debole a causa della putrefazione del Regno (oh!! Finalmente ci ha rivelato come si fa a vincere! nd Goge) [we! gli nd non te li puoi mettere da solo, fesso! ndTMO].
All’inizio del vostro turno dovrete scegliere tra 3 possibili missioni da svolgere, ognuna con una sua ricompensa. Affrontare le missioni vi permetterà di aumentare le vostre skills, fare esperienza con le carte e possibili combattimenti e, se le finirete tutte, anche di vincere la partita. Portarle a termine non è facile in quanto vi capiterà spesso di dovervi fare in lungo e in largo la mappa per recarvi nel luogo stabilito e non è che il percorso sarà tutto rose e fiori. Disseminati sul territorio ci sono i pericoli che, se superati vi daranno diritto ad altre ricompense, così come l’esplorazione di un villaggio o di un dungeon (il superamento è determinato dalle facce dei vostri dadi). Come se non bastasse, potrete scontrarvi con gli altri Eroi o fargli alcune infamate per indebolirli e farli morire, facendoli così tornare alla casella di partenza.
Ed eccoci giunti al combattimento vero e proprio che viene affrontato con i dadi che a loro volta dipendono dalle vostre statistiche e dalle carte che avete nel vostro deck. Dal momento che questo argomento richiede una spiegazione dettagliata, per il momento vi dirò semplicemente che i dadi andranno ad influenzare i vostri punti di attacco e di difesa e non è detto che un combattimento determini per forza la morte dell’avversario.
Insomma, Armello è un gioco davvero interessante che vale la pena acquistare; pieno di tattica, astuzia e anche un po’ di fortuna. Ci saranno anche parecchie cose da leggere e da provare sul campo prima di poter dire di saperci giocare bene. League of Geeks ha fatto davvero un ottimo lavoro e per il momento potrei chiedere loro solamente di farne per davvero anche una versione scatolata da tavolo. Purtroppo la mia prima partita, che è durata più di 2 ore intense e ragionate (sì, prendetevi tempo per giocare ad Armello), ha visto @BulloneP trionfare e diventare Re, ma io, seppur sconfitto, potevo rischiare di soffiargli la vittoria al fotofinish, segno che, anche se completate poche missioni, avrete sempre e comunque le vostre chances di prevalere. Almeno ho avuto la soddisfazione di entrare nel castello, tiè.
5 BONUS
- Lo amerete se vi piacciono i giochi da tavolo fantasy
- Grafica curata vettoriale davvero squisita
- Meccanica di combattimento interessante
- Gameplay ben strutturato e ragionato
- Con 4 amici il divertimento sarà assicurato
5 MALUS
- Se non fate il tutorial capirete davvero poco
- Ci vuole tempo per capire bene le meccaniche di gioco
- Avrete bisogno di ore per giocare anche solo 1 partita
- La traduzione in italiano non è riuscita alla perfezione e a volte si fraintendono le cose
- Non è un gioco per tutti
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