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Batman Arkham Knight

In questa rece non troverete ne immagini ne filmati, perchè ogni filmato ufficiale è uno spoiler grosso come una casa.

Batman Arkham Knight

“Oh no! Non anche tu.”

Immagino che questo sarà il pensiero comune dei lettori nel momento in cui vi accorgerete che questo articolo cita la famigerata versione PC di Batman Arkham Knight.

“Ora basta, ne abbiamo lette di tutti i colori, e ci siamo anche un po’ stancati.”

Giustissimo. Infatti questo articolo prende spunto dall’Arkhamgate solo come un pretesto per intraprendere un discorso un po’ più ampio e, spero, offrire uno spunto di riflessione su noi giocatori e sull’industria in generale (tipo quindi dal 1780 o dal 1830? :V ndTMO)(Videoludica TMO :V).

Un piccolo riassunto, giusto per chi è rimasto incastrato sotto un sasso nell’ultimo periodo, il porting su PC di Batman AK è stato fatto malissimo. Lamentele su lamentele per l’ingiocabilità del prodotto hanno intasato la rete, tanto che il publisher WB è addirittura ricorso al risarcimento completo ed alla sospensione delle vendite del prodotto su Steam.

Il gioco ha correntemente il rating più basso di qualsiasi altro gioco PC su Metacritic (un fantastico 1.5) ed è stato eretto a bandiera di tutto ciò che è marcio e sbagliato nell’industria dei videogiochi.
Eppure io tutti questi problemi non li ho avuti.

Garantito che sono fortunato abbastanza da permettermi un hardware molto performante, il gioco per me gira ottimamente anche con tutti gli effetti attivati e risoluzione di 1920 * 1080.
Da dove arrivano questi reclami allora? Lungi da me l’idea di negare l’evidenza, molta gente ha problemi, e sono sicuramente intitolati ad un rimborso. Il publisher è stato scorretto, poichè di sicuro queste problematiche erano risapute prima della pubblicazione del gioco, e va ritenuto responsabile per questo incidente.

Ma davvero tutti coloro che si sono schierati ad urlare contro il publisher hanno avuto bug, crash o glitch esagerati? Personalmente credo di no. Tantissimi siti specializzati si sono lanciati sulla situazione con update quotidiani su questa situazione, schiavi del click facile.

Da un po’ di tempo a questa parte il pubblico videoludico ha assunto questa fastidiosa abitudine di criticare a prescindere (tipo da sempre? :V ndTMO). L’ergesi sul carrozzone della morale, scagliarsi contro il potente.
Il fenomeno dei SJW (Social Justice Warrior) è sempre più marcato e prominente, con campagne di indignazione per cose su cui, effettivamente, i videogiocatori hanno ben poco da dire.
Un esempio che posso portare è ciò che è successo con il finale di Mass Effect. Premesso che il finale ha deluso anche me, si trattava di una precisa scelta degli sviluppatori di crearlo in quella maniera. Eppure ondate ed ondate di lamentele hanno bene o male costretto gli sviluppatori a cambiarlo via patch.
Un esempio più recente sono state le accuse mosse a Sony perchè Guerrilla ha dichiarato che Sony aveva espresso preoccupazioni per il fatto che Horizon: Zero Dawn ha un protagonista donna. Anche qui, sebbene io personalmente ritengo che una maggiore diversità possa solo essere cosa buona e giusta (Vedi articolo: https://beavers.it/2014/02/26/protagonisti-al-femminile/ ), non posso biasimare Sony che, in quanto azienda privata e fornita di azionisti, ha cercato di ottimizzare i profitti per quello che sarà sicuramente un gioco su cui punteranno molto.

Dove dunque finisce il diritto di lamentarsi? Se il gioco non ci piace o se non siamo d’accordo con i contenuti allora è nostro diritto come consumatori il non acquistarlo, ma questo desiderio di lamentela, questa voglia di fare cagnara, da dove arriva?

Una mezza idea me la sono fatta.

Negli ultimi anni videogiocare è diventata pratica comune e socialmente accettata. Da qualche anno a questa parte chi gioca ai videogiochi non è più considerato un reietto, ed i casi di novelli Jack Thompson e di crociate anti videoludiche sono oramai estremamente rari e generalmente derisi e non presi sul serio.
I videogiocatori non hanno più il loro nemico naturale.
Ed essendo esseri umani, ed essendo privi di un nemico esterno, allora ci stiamo dedicando al nostro passatempo preferito. Prendercela l’uno con l’altro.

Siamo come Batman senza Joker. Rotti, divisi, tormentati.

Certo, le competizioni interne ci sono sempre state, Sega contro Nintendo, Playstation contro tutti, ma mai così marcate come ora. Fiumi di parole si spendono quotidianamente su console wars e pc master race, e le persone appartengono a tifoserie più che essere consumatori; in una situazione che vede il proprio schieramento non sbagliare mai, il “nemico” come un qualcuno che sottrae preziose risorse (come se i videogiochi fossero un bene limitato) ed i Third Party come la causa di tutti i mali del mondo, solo per poi tornare a sbavare sul prossimo trailer in CG.
Ed in parte anche io ho scagliato la mia bella dose di illazioni contro i publisher.

Noi siamo una redazione piccola, abbiamo da poco passato i 2000 like su facebook (grazie a tutti :D ) ed alcuni publisher ancora nemmeno rispondono alle nostre email.
Eppure Warner Bros è stata con noi sempre disponibile. Una delle case più controverse di tutte (Youtubers e Shadow of Mordor, le Fatality a pagamento, etc.) è sempre stata disponibile ad inviarci materiale promozionale e copie dei giochi. Eccetto che per Batman. Ovvio che qualche sospetto viene a questo punto.

Ed è anche normale che gli acquirenti PC siano rimasti delusi da un prodotto al limite dell’ingiocabile, sono contento che la procedura di rimborso di Steam e di WB siano state celeri, ma mi preoccupa questo percorso che il pubblico stà prendendo.
Da un lato il crowd funding stà muovendo quantità di denaro incredibili per progetti che talvolta si rivelano ciofeche pazzesche (https://beavers.it/2015/06/22/carmageddon-reincarnation/), dall’altra ci sono davvero tante, troppe polemiche giusto per il gusto di polemizzare. Ho come la sensazione che i segnali che il grande pubblico stà inviando all’industria siano quanto meno contrastanti, un po’ come quando Peter Griffin diventa l’indice di riferimento per decidere i programmi tv.

Da un lato pretendiamo, anche con una certa arroganza, che le software house facciano ciò che vogliamo noi, supportiamo progetti, critichiamo sequel e remaster aspramente, ma dall’altro lato spesso lo facciamo mentre siamo in coda all’apertura di mezzanotte per il nuovo COD o Assassin’s Creed. Perchè in fondo, dentro di noi, anche se non ci piace ammetterlo, siamo tutti un po’ Casimiro.

A proposito di Arkham Knight comunque…

Il gioco è davvero bello. La differenza con Origins è marcatissima e l’aggiunta della Batmobile è davvero interessante. Il controllo e le animazioni sono tornate ad essere fluide e curate.
Per la prima volta in un gioco Arkham inoltre, ho avuto davvero voglia di seguire anche tutti i casi secondari poichè non si sentono infilati a forza. La maggior parte coinvolge anche i vari alleati di Batman, che potremmo controllare per brevi sezioni. E sono tutti divertenti e particolari da usare.
Tranne Azrael, che è un reskin (anche se questo ha senso per chi conosce la storia del personaggio ecco).

Tranne ovviamente l’enigmista. Lui ed i suoi trofei possono andare ad essere la parte passiva di un rapporto omosessuale con un rinoceronte per quel che mi riguarda.

Però le quest sono belle.
Fantastica anche la citazione perpetua di Joker, che ha lasciato il marchio su Gotham, e viene costantemente citato nei discorsi casuali dei criminalucci che vagano le strade deserte (ed un paio di flashback. No spoiler o TMO mi ammazza con un cucchiaino).
La mappa della città è enorme e curatissima, piena di angoli da scoprire e tetti su cui svolazzare grazie al famigerato mantello e rampino.
Una cosa che ho apprezzato particolarmente è che il caro vecchio Bats ha finalmente capito che spendere metà gioco a recuperare tutti i gadget delle versioni precedenti è completamente inutile, infatti ora gira già equipaggiato. Niente più noiosissime sezioni in Bat-Caverna.
Una piccola nota a proposito del gioco però. La Batmobile infligge seri danni allo scenario. Colonne di cemento esplodono al contatto, cancelli e staccionate volano come tordi che si sono seduti sul peperoncino, automobili vengono spazzate come polvere dinnanzi alla casalinga di Voghera, eppure dopo aver girato l’angolo tutto torna immacolato come prima. I bat-muratori sono estremamente efficenti a Gotham.
In ogni caso, ne avete già lette di tutti i colori sul gioco e mi limito ad appioppargli un bel

8.5

perchè è davvero figo.
Magari aspettate una patch prima di prenderlo su pc eh.

Un articolo di Prophet

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Sono capitato su questo sito di pazzi parecchio tempo fa, un semplice lettore come voi comuni mortali, ed il sito era differente allora; tutto era più semplice a quei tempi. Ma un giorno cominciarono le recensioni, e sentii un disturbo nella forza. TMO, Pupo e LostTrainDude erano soli e disperati, e solamente il successore della divina recensione di Hokuto poteva salvarli, ma era occupato. Quindi ho cominciato a dare una mano io. Gioco ai videogiochi da quando convinsi i miei genitori a regalarmi un Master System per Natale, e da allora non c'è stato giorno in cui non abbia trovato un modo per fare una partita ad un qualunque sistema di intrattenimento elettronico. Questo purtroppo ha generato in me un errore critico di sistema, da cui è nato Casimiro; personificazione di tutto ciò che c'è di sbagliato e corrotto nella community dei videogiocatori. Almeno ci fa ridere.

03 Luglio 2015
Categoria: Comics, Review

Commenti

Una replica a “Batman Arkham Knight”

  1. Claudio Coppola ha detto:

    Bak è fantastico, ma ha le sue pecche, come ad esempio i deoni cobra, è palese che servano soltanto ad aumentare la longevità del gioco, ma un gioco più longevo è un fattore positivo quando ci si diverte, invece quando ci
    Si scontra con quei droni secondo me il divertimento scende a 0.001, e spero vivamente che se ci saranno altri capitoli cose come qeuste non si ripetano

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