Splatoon
Io sono convinto che, nella lontana terra del Sol Levante, in una stanza sopra le nuvole, in un castello di acciaio e vetro, sieda Re Nintendo. Il suo sguardo benevolo spazia su ogni persona che vive, respira e gioca nel mondo di noi comuni mortali. Un solo pensiero nella sua mente gioviale: “Come posso fottere la mente dei videogiocatori oggi?”
No davvero. Sono convintissimo che Nintendo ci trolla.
E ci trolla da una vita oramai.
E grazie a tutti gli dei dell’universo che lo fa.
“I videogiochi sono per pochi eletti, complessi e macchinosi” “BUM, NES e Super Mario Bros.”
“I giochi di macchine sono seri, complessi e simulativi” “BUM, Mario Kart”
“I videogiocatori vogliono immedesimarsi nei loro nerboruti eroi” “BUM, Samus Aran”
“I picchiaduro sono un genere complesso. Milioni di mosse da ricordare per poterli giocare al meglio” “BUM, Super Smash Bros”
“I platform sono morti. Abbiamo raggiunto l’apice della perfezione e non c’è nulla di nuovo da dire” “BUM, Mario 64”
“Per essere belli gli sparatutto devono essere violenti e frenetici. Il target è quello dei college kids e vogliono violenza e tette.” “BUM, Splatoon”
Calamari antropomorfi
Splatoon risponde ad una domanda che tormenta l’umanità da anni oramai: “Se i calamari si fossero evoluti come razza dominante del pianeta, come farebbero due gruppi di ragazzini a combattere?”
E la risposta è semplice: con pistole ad acqua caricate ad inchiostro colorato ovviamente.
Il gioco si presenta come uno sparatutto arena in terza persona. Due squadre di quattro giocatori si affrontano all’interno di una mappa con il solo obiettivo di ricoprire di inchiostro più terreno dei loro avversari. La squadra che ha inchiostrato più terreno alla fine del match vince.
Questo peculiare obiettivo cambia completamente lo stile di gioco dagli sparatutto tradizionali. Le kill sono infatti molto meno importanti di quanto sarebbero in un COD qualsiasi…
hem, dicevo…in quanto non garantiscono punti. Portano un vantaggio alla propria squadra in quanto mettono fuori uso un giocatore avversario per un po’ di tempo ma non è niente di insormontabile come malus.
Un’altra cosa che differenzia Splatoon dagli sparatutto tradizionali è il modo di ricarica delle proprie munizioni, o inchiostro. Tramite la pressione del dorsale sinistro infatti, il nostro personaggio assumerà la forma di un calamaro più tradizionale. Questo ci permetterà di nuotare nell’inchiostro del nostro colore, il che ci renderà più veloci ed allo stesso tempo ricaricherà le nostre scorte. Altro piccolo bonus, potremo scalare superfici e muri in forma di calamaro.
Inoltre il principio di conservazione della massa non si applica ai calamari, poichè nuotare in una pozzangherina di inchiostro ricaricherà la vostra tanica di preziose munizioni, ma non si consumerà (Cartolai hates him).
Nel gioco inoltre si può salire di livello, sbloccando la possibilità di acquistare capi di abbigliamento che, oltre a personalizzare il nostro personaggio aggiungono vari bonus. Ed ovviamente sbloccheremo anche diversi tipi di armi per il nostro arsenale. Piccola nota sulle armi. Quando si sceglie di equipaggiarne una verranno anche automaticamente assegnati il tipo di granate ed il super attacco. Viaggiano a tripletta e non sono customizzabili.
Il gioco inoltre permette di giocare le due modalità online (ranked e normal) in 2 mappe che cambiano a rotazione ogni 4 ore.
Nuove mappe e nuove armi stanno venendo rilasciate gratuitamente in questo periodo di lancio.
C’è anche una piccola modalità offline, molto più simile a Portal come stile che non ad uno sparatutto tradizionale stile Gears
visto che principalmente consisterà nel risolvere piccoli enigmi.
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A livello giocabilità ci troviamo dinnanzi ad uno sparatutto in terza persona. I personaggi sono reattivi ed i controlli precisi e semplici da usare, ed il gioco fa del suo meglio per utilizzare il paddone del WiiU. Ad ogni momento potrete vedere una mappa 3d che si colora in tempo reale a seconda di chi inchiostra dove, e tramite alcuni bonus anche la posizione dei vostri compagni o nemici.
L’asse verticale per la mira è inoltre settato di default sul motion control. Normalmente non è un qualcosa che mi interessa, ma in questo caso in realtà mi trovo molto meglio che con il controllo affidato solamente alla leva destra. È estremamente intuitivo e preciso da usare.
A livello tecnico siamo ad un ottimo livello per il WiiU. Il gioco è fluido e coloratissimo. Le immagini a schermo sono vibranti e pulitissime. Peccato solo per il sonoro; sebbene gli effetti sonori siano di buon livello, la limitata colonna sonora tende a venire a noia abbastanza rapidamente.
Siamo quindi davanti ad un gioco divertentissimo e coloratissimo. Come tradizione Nintendo sarà in grado di divertire ad ogni fascia d’età ed ad ogni livello di esperienza con i videogiochi.
E siamo anche davanti ad un qualcosa che Nintendo non lanciava dai tempi di Pikmin, una nuova IP.
E con un altro titolo di qualità WiiU si dimostra ancora una volta l’unica console next gen che non mi stà deludendo ogni giorno di più.
TMO quando scendi in campo?
Yheee Splaaaaaattttatayattaata!
Se riesco, stanotte! :D
Battere il mio record di colore di 2035 se vi riesce
Già cominciare a giocare sarebbe un punto di partenza.
Stiquazzi… 2035? È tanterrimo!
È nato tutto da un senso di frustazione per le imboscate jappo style.
@.@….jappi….jappii….splataattatatatatata!
fico il disegno a fine recensione
Grazie!