Carmageddon Reincarnation
Siamo alla fine del XX secolo. Il mondo videoludico intero è sconvolto dalle esplosioni pedonali. Sulla faccia della terra, le precedenze erano scomparse, ed i livelli avevano l’aspetto di cuboni grigi. Tuttavia, la razza umana era sopravvissuta alle polemiche. A volte rendendo verde il sangue dei pedoni.
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Strana cosa la nostalgia.
Intanto, è canaglia; ti prende quando proprio non vuoi e ti ritrovi con un cuore di paglia (occhio agli assassini, che ci saltano dentro :V). E poi ha questo brutto vizio di farti ricordare cose del passato tutte meglio di come in realtà erano. Una bella mano di vernice, un soffice alone rosa morbidoso, ed ecco un bel ricordo nostalgico. E funziona un po’ per tutto. La ex ragazza con cui litigavi sempre; la pizza che mangiavi da bambino in quel posticino sconosciuto che è fallito da tempo perchè nessuno ci andava dallo schifo; i cartoni animati dell’infanzia, con 3 doppiatori a fare tutte le voci e le animazioni riciclate; ed i videogiochi.
Ci sono titoli per cui i dolci ricordi non sono altro che alimentati da pura nostalgia, dai ricordi di un tempo più semplice (un cazzo. Le cose sono molto più facili e comode ora, ma… nostalgia), di quando le merendine erano più buone, il sole più caldo e c’erano ancora le mezze stagioni.
Ed è per questo che, quando lessi del progetto di riportare carmageddon sui nostri computer attuali, debitamente migliorato e ripulito, incominciai a tirare banconote al monitor nella speranza di averlo ora.
Io ho ADORATO carmageddon.
Addirittura finii qualche mappa uccidendo tutti i pedoni. Una roba impensabile. Max Damage era un idolo. Le auto sbloccabili un orgasmo. Ed ero furioso quando le polemiche e la censura cominciarono a volteggiare attorno al mio gioco preferito dell’epoca.
Ma tutto questo è andato perduto, come lacrime nella pioggia.
Il tempo è passato, il mondo non è finito, la serie di carmageddon è stata abbandonata ma mai dimenticata. Citata un po’ da tutti come un capolavoro di giocabilità e violenza, osannato come un titolo rivoluzionario e fenomenale.
Ed ora, in un periodo storico in cui una industria stanca non sa far altro che guardare con nostalgia (e rieccola :V) ad un passato glorioso, non potevamo che aspettarci un sequel/reboot come vanno tanto di moda oggi.
Per chi non conoscesse il concept del gioco, in Carmageddon prenderemo il controllo di uno psicopatico alla guida di un qualche improbabile veicolo (auto e simili) ricoperto di lame e spuntoni che nemmeno un nemico di Ken il Guerriero, verremo lanciati in un livello semi-aperto di impostazione urbana insieme ad altri psicopatici ed un sacco di pedoni, e più o meno incoraggiati a gareggiare. Nel senso che si, esiste un tracciato con vari checkpoint, ma si può anche vincere distruggendo tutti i veicoli avversari a sportellate oppure uccidendo tutti i pedoni sulla mappa. Quando distruggiamo un veicolo abbiamo una percentuale di possibilità di sbloccarlo per il nostro utilizzo, e vincendo guadagnamo crediti per potenziare le nostre auto.
Tutto qui.
Un concept semplice e divertente. Non molto innovativo, ma parliamo pur sempre di un prodotto uscito nel 1997.
A quanto pare, cari lettori, questo non è il titolo originale, ma un gioco completamente rifatto.
Rifatto piuttosto maluccio.
Graficamente siamo davanti ad un prodotto estremamente povero. Poche animazioni, livelli composti da cuboni grigiastri, pedoni che scompaiono una volta morti. Anche le auto hanno pochissime texture. Siamo davvero indietro.
Gli effetti di luce sono ridicoli e per nulla moderni. Io non mi aspettavo nulla al livello di Witcher 3, ma almeno qualcosa a livello Witcher 1 sarebbe stato gradito.
Siamo a livelli talmente poveri che le auto non cambiano nemmeno aggiungendo potenziamenti. Potenziare le lame a livello massimo farà apparire la vostra auto esattamente come all’inizio. Roba da anni 90 (Diciamo più fine 80! :V ndTMO).
Una cosa fatta bene è il sistema di danneggiamento, completamente dinamico, le auto saranno danneggiate e smantellate in tempo reale a seconda di posizione e velocità degli impatti.
A livello sonoro siamo di nuovo davanti ad un qualcosa di povero a dir poco. Poche tracce, ripetute all’infinito, pessimi suoni dei motori e delle collisioni.
Dico, Carmageddon 2 aveva gli Iron Maiden come colonna sonora…
Ma veniamo a quello che è il punto più debole della produzione.
Ho acquistato la versione di Steam del gioco. Per tanto lo faccio girare sull’ammiraglia di casa Prophet, amorevolmente soprannominata The_Beast, un gioiellino di hardware macina i 60 fps a livello ultra di praticamente ogni gioco uscito (che supporta tali impostazioni), eppure Carmageddon: Reincarnation riesce a scattare!
Non cali di framerate, che comunque sarebbero inaccettabili con questo livello di grafica e la fisica (realistica come un turco depilato, cosparso d’olio e lanciato su una lastra di ghiaccio levigato), ma proprio scatti.
Il gioco deve muovere 6 auto, qualche centinaio di pedoni, un livello assolutamente statico. E scatta.
Roba che non si vedeva dagli anni 90 (diciamo pure inizio 80! :V ndTMO).
E questo è un progetto Kickstarter + Early access. Non è che non hanno avuto tempo di sistemarlo.
Conclusione
C:R è l’equivalente videoludico del fare sesso con una ex solo per ricordarti appena entrato del perchè avresti dovuto scegliere di tagliartelo invece che seguirne i consigli.
La trepidante attesa del ritorno di fiamma, la sensazione di avere fra le mani qualcosa di meglio che in passato, la consapevolezza che entrambi siete più maturi e più realizzati come individui (o progetti), e l’inevitabile, terribile e bruciante consapevolezza che sei un coglione e che certe cose devono restare nel passato a cui appartengono, insieme a Lady Oscar, i Cavalieri dello Zodiaco, il Sega Master System e la Pizza di Gigi giù all’angolo.
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Disclaimer: Ogni riferimento a persone, luoghi ed eventi è da considerarsi puramente casuale.
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