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E dire che allora, ai lontani tempi della PS2 i giochi di Dragon Ball erano la prova che i port potevano essere fatti bene, o quantomeno discretamente. Che c’era la speranza di poter giocare degnamente ai titoli basati sui nostri film/cartoni/fumetti preferiti.
Poi venne la serie Budokai Tenkaichi, e le cose migliorarono ancora. E poi il buio. Un paio di titoli trascurabilissimi e qualche annuncio per un improbabile Dragon Ball Online quando la mania dei mmorpg era alle stelle.

Dopo anni di lavoro, DBO è stato riconvertito in Xenoverse.
Riuscirà quindi Xenoverse a risollevare le sorti dei videogiochi di Dragon Ball come un fagiolo Senzu, oppure sarà inutile come Yamcha?

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Se Nappa diventasse super sayan gli crescerebbero i capelli o solo i baffi? (me lo sono chiesto anche io! :V ndTMO)

Dragon Ball Xenoverse, dopo anni di stagnante desolazione, porta un qualcosa di nuovo nel versante storia. Pur basandosi su di un manga conclusosi 20 anni fa (vi lascio un momento per riprendervi da quest’ultima affermazione. Dragon Ball si è concluso nel 1995) (Dragonball GT stiamo cercando ancora di far finta che non esista, ci riusciamo egregiamente ndTMO), l’approccio narrativo è leggermente diverso. Un paio di criminali stanno viaggiando attraverso le epoche per cambiare l’esito della storia di Dragon Ball. Trunks, secondo in comando di un corpo di polizia temporale, usa le sfere del drago per chiedere a Shenron di inviargli un guerriero in grado di riportare l’ordine.
Ed è qui che entriamo in gioco noi.
In DBX abbiamo la possibilità di creare il nostro pg selezionando fra 5 razze differenti; umani, sayan, namecciani, majin e “razza di Freezer”. Ogni Pg avrà accesso ad equipaggiamenti, tecniche ed abilità raziali leggermente differenti. I Majin ad esempio sono tank naturali, grazie ad una difesa leggermente più alta degli altri, mentre i Sayan sono concentrati sull’attacco.
A questo scheletro di GDR si aggiunge anche una progressione a livelli, che ci permetterà di incrementare gli attributi di base, equipaggiamenti da indossare e skills da equipaggiare.
Le skill in particolare sono ciò che compone il nostro personaggio: al di là delle combinazioni base tutte le tecniche sono skills da comperare o droppare in missione. Ovviamente le più rare sono anche le più potenti.
Alcune tecniche poi possono essere imparate solamente via il sistema dei mentori. Alcuni pg famosi si offriranno di addestrarvi attraverso una serie di quest, insegnandovi alcune delle loro mosse tipiche, tipo il Final Flash di Vegeta o il Masenko di Piccolo.

E questa non è nemmeno la mia forma finale.

Graficamente siamo su livelli discreti. Il gioco è cross-gen e si vede. Niente di particolarmente raffinato, ambienti solo parzialmente distruttibili, sezioni instanziate, ma almeno il comparto grafico è solido e funzionale. Gli effetti di luce sono gradevoli, anche se non ci troviamo dinnanzi a niente di sconvolgente.
Fisica quasi totalmente assente. Il tutto è pesantemente scriptato.
Il sonoro è molto valido, con voci originali giapponesi o inglesi, a scelta. L’intero gioco è doppiato, ovviamente (quindi è lento? :V ndTMO).

A livello tecnico niente miracoli quindi, ma almeno il gioco è divertente?

Si! E pure tanto. La giocabilità è ottima, ed ogni personaggio risponde in maniera differente. La composizione del proprio personaggio inoltre permette un sacco di flessibilità, anche se ci sono tante, tantissime occasioni per creare combinazioni assolutamente sgravate, che distruggono completamente il divertimento se incontrate online.
Il netcode è validissimo, anche se al momento i server sono piagati da disconnessioni frequentissime.
Tutto rose e fiori quindi? Non proprio. Il gioco, proveniendo da un sistema mmorpg, è bilanciato maluccio. Alcune missioni erano chiaramente sviluppate per un party di giocatori, ed affrontarle da soli con l’aiuto del computer è spesso un suicidio.
Sarà richiesta una buona dose di farming inoltre, sia per incrementare il proprio livello che per ottenere oggetti e tecniche droppate casualmente nelle quest secondarie. Ed il drop rate è terribilmente basso a volte, rendendo l’esperienza a tratti irritante.

Il giudizio finale comunque è decisamente positivo. Il gioco è veloce, divertente, impegnativo e tecnico al punto giusto. E soprattutto è il fan service supremo.
Se siete fan della serie, compratelo.

8