PES 2015
La sfida
Sono quasi 10 anni che Pro Evolution Soccer ha lasciato corona e scettro a FIFA, questo perchè col passare del tempo sono state inspiegabilmente dimenticate le basi su cui reggevano i gloriosi Winning Eleven fino all’ultima uscita su Ps2: quella cura maniacale delle qualità fisiche e tecniche di ogni singolo giocatore riprodotte perfettamente sul campo da gioco e di cui, pad alla mano, se ne percepiva ogni sfaccettatura.
Nel frattempo FIFA si giocava tutto su animazioni e movimenti dei giocatori a 360° fluidissimi, più una modalità manuale che lo ha fatto diventare la simulazione per eccellenza, nonostante una quasi-piattezza cronica a livello di caratterizzazione dei giocatori: vedere Gattuso con le stesse movenze base di Pirlo è una cosa a che non ho mai digerito; In Konami, per cercare di stare al passo, più che far evolvere la propria creatura hanno cercato di scopiazzare la concorrenza, con risultati quasi sempre sotto la media.
La rimonta
Il ritorno alle origini su quegli aspetti che ha reso PES il miglior gioco di calcio per decenni sono palesi: ogni giocatore si porta sul campo le proprie caratteristiche fisiche e tecniche, con enormi distinzioni nelle movenze e dunque relativo feedback.
I set delle animazioni sono senza precedenti in numero, in qualità, e soprattutto non sono mai inutilmente coreografiche come su altri lidi. Qui si va al sodo, anche negli scontri e nei contrasti.
Il lavoro fatto per la fisica in generale è impressionante, anche quella del pallone è stata completamente ristudiata per essere del tutto “free”: le deviazioni fortuite o i passaggi sporcati dagli avversari nel tentativo di raggiungere la palla sono all’ordine del giorno, e il tutto succede con una piacevolissima naturalezza e senza condizionamenti di sorta.
Ma naturale e “free” risulta un po’ tutta la fase di gioco, e il Fox Engine ne è probabilmente la condicio sine qua non (Morgan, nun te vedo proprio ndErPupo) perchè i 60 frame al secondo aiutano non poco a dare quella sensazione di fluidità che spesso è mancata nelle uscite precedenti.
PES2015 è il primo capitolo della saga calcistica Konami “costruito” sulle console di nuova generazione, una differenza che si vede e si sente.
Il tocco di classe definitivo è dato dalla possibilità di effettuare passaggi in modalità manuale in qualsiasi momento di gioco senza spezzare il ritmo dell’azione tramite la pressione del tasto dorsale sinistro: comparirà una freccia sotto i piedi del portatore di palla da direzionare in qualsiasi punto ove vogliamo arrivi il passaggio, ovviamente regolando al meglio la potenza dello stesso. Aggiungete a tutto questo la miriade di settaggi negli schemi di gioco e potrete cominciare a capire quale sia la portata di PES2015.
Le Modalità
Forse l’unico campo in cui PES2015 pecca di immobilismo: ritroviamo le classiche esibizioni, Coppe e coppette varie ufficiali e non, come l’Europa League, la Champions League e alcune coppe sudamericane (manca quindi la Coppa del nonno :V ndTMO), campionati licenziati ed altri no, Diventa un Mito (la mia preferita fino ad oggi) e gli sconti online con un ottimo netcode! Quasi tutte le modalità offline possono essere giocate in Modalità Allenatore, senza cioè prendere parte al gioco ma dando direttive alla propria squadra.
La novità invece è rappresentata dalla modalità MyClub, che prende il posto della Master League Online e ne modifica moltissimi aspetti, rendendola molto più manageriale e modificandone il sistema di acquisizione giocatori.
In MyClub, oltre a dover assumere anche gli allenatori che sbloccano moduli e tattiche, che migliorano la coesione e il morale del gruppo, si devono acquistare le prestazioni degli agenti dei calciatori: tramite una roulette casuale ve ne sarà assegnato uno. Ovviamente ci sono più tipi di agenti e maggiore sarà il costo migliori saranno i giocatori. La moneta di scambio può essere guadagnata sul campo vincendo le partite e sbloccando alcuni obbiettivi in-game o, in altro caso, si può comprare dallo store tramite microtransizioni.
Come plus, ogni settimana le statistiche dei giocatori presenti nel database (tantissimi) verranno aggiornati.
Le partite si giocano ovviamente online, ma nel caso il matchmaking non trovi giocatori adatti al vostro profilo, la partita verrà giocata contro una sorta di squadra “ghost” appartenente a qualche possessore del gioco in chissà quale punto del globo, comandata però dalla CPU. Detto in parole povere: una sorta di “Drivatar” (Forza Motorsport 5) calcistico.
[HTML1]
Il Re è tornato
La libertà di gioco che offre PES2015 è qualcosa che nessun titolo di calcio fino ad ora è mai riuscito a dare. Non ci sono ritmi alti o bassi, non ci sono traiettorie o movimenti precalcolati ne per i giocatori della nostra squadra ne per quelli della CPU (che vanta una IA grandiosa), tantomeno per il pallone. Tutte queste cose sono decise semplicemente dal proprio modo di giocare, dal modo in cui si approccia la squadra avversaria e dal nostro stile di gioco.
PES2015 è IL gioco di calcio al passo coi tempi che ci si aspetta da una console di ultima generazione.
PES2015 è il Pro Evolution Soccer che tutti i fan di vecchia data bramavano.
PES2015 è la simulazione calcistica definitiva.
Commenti