#Gamescom – Destiny
Dopo un’intera giornata in giro per la Gamescom mi sono rintanato nell’area business Activision a riposare un po’, nell’attesa che Michele mi raggiungesse per l’appuntamento per provare Destiny ne ho approfittato per fare due chiacchiere con un gruppetto di italiani incontrati che bivaccavano al bar.
Arrivata l’ora fatidica abbiamo però scoperto di non averci capito una mazza e che per quell’orario non c’era la possibilità di provarlo, fortunatamente la gentilissima Francesca ci ha trovato un buco nella sezione che sarebbe iniziata da li a 40 minuti. A questo punto sorgeva solo un problema, Michele aveva un’altro appuntamento e ha quindi deciso di abbandonarmi di fronte all’IP più pre-ordinata della storia. Per chi non lo sapesse ho giocato ad un FPS solo una volta in vita mia per poi accantonare il genere in quanto non è di mio particolare interesse, quella che andrò a descrivere è quindi l’esperienza di uno che si trova di fronte a questo titolo da completo ignorante del genere.
Entrato nella “Destiny room” un simpatico giovanotto mi indirizza alla postazione di gioco dicendomi qualcosa che non comprendo, probabilmente era anche inglese, ma vabbè. Mi metto in posizione, indosso le cuffie e inizio a smanettare coi comandi per vedere un po’ quali sono le possibilità offerte al giocatore all’avvio del titolo, e qui arriva la prima difficoltà: il gioco è in tedesco. Dopo qualche minuto di smanettamento nelle opzioni arriva uno dei ragazzi e mi dice che purtroppo è l’unica lingua disponibile, rinuncio quindi a capirci qualcosa e inizio la partita.
Dopo un primo pezzo in cui ho preso un po’ di confidenza coi controlli e mi sono tirato addosso un paio di granate, mi trovo in un edificio con dei tipi che si sono svegliati male la mattina e cercano a tutti i modi di uccidermi. Non senza difficoltà riesco a resistere alle prime ondate crepando solo una volta e a tirare giù il pezzo grosso e quella cavolo di sfera nera spara laser che lo segue. A questo punto riesco a tirare giù un tipo dalla sua moto per fare una scampagnata tra i colli di quel pianeta lontano, dopotutto ero in ferie, peccato che il giro sia durato poco e mi imbatto in altri tizi motomuniti che manco a farlo apposta ce l’hanno con me.
Negli scontri mi suicido un paio di volte cadendo nei burroni e mi faccio distruggere la moto, fortunatamente ne recuper un’altra ‘chè non ho voglia di andare a piedi e proseguo verso un edificio li vicino, dove vedo gente che si sta sparando addosso. Non capendoci una cippa inizio a sparare al primo tipo che mi capita addosso e lui ricambia con una bella scarica del suo fucilozzo, peccato che il tizio non era contraddistinto dalla classica scritta rossa che lo individua come nemico, in pratica ne io ne l’altro avevamo ancora capito che ci stavamo sparando addosso inutilmente. Proseguo cosi per un altro po’, faccio sfoggio delle mie poderose granate e mi diverto a cecchinare un paio di nemici cercando di affinare la mia poderosa precisione. Ne avessi preso uno.
In conclusione? Bhe sicuramente gli FPS continuano a non essere il mio genere ma l’esperienza mi ha insegnato ad essere meno razzista verso quelle categorie di gioco che apprezzo meno. Per quanto riguarda l’esperienza direi che la grafica del gioco è davvero fantastica, e unita ad un’ottima risposta dei comandi permette una buona immersione nel titolo.
Per tutto il resto (e sicuramente con qualche dettaglio in più) vi invito ad aspettare il resconto scritto a quattro mani dal Pupo e dal Propheta, che verrà pubblicato appena possibile!
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