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Assassin’s Creed 4

Torna call of duty, ah no scusate! :V

Assassin’s Creed 4

La serie di Assassin’s Creed riceve moltissimo odio dalla community per via di una certa ripetitività di fondo e della cadenza annuale con cui i titoli vengono rilasciati, rendendolo di fatto il Call of Duty degli action game free roaming

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Riusciranno i pirati a risollevare le sorti del franchise a gli occhi della critica, oppure saranno impiccati come gli sporchi delinquenti che sono?

L’Assassin’s Creed senza l’assassino.

Cominciamo dalla trama. Come al solito Assassin’s Creed è diviso in due filoni principali; le sezioni nel presente, oramai senza Desmond e le sezioni nell’animus nei panni di uno degli antenati di… eh si ancora lui, Desmond. Non vi voglio spoilerare altro perchè la parte moderna della trama è piuttosto interessante. Sappiate solo che siamo un impiegato della Abstergo Entertainment, una compagnia franco/canadese di videogiochi. Molta autoironia da parte di Ubisoft, bisogna concederglielo.
La parte nell’animus segue invece le vicende di Edward Kenway, ex bucaniere gallese trasformatosi in pirata, avido opportunista senza scrupoli e senza particolare codice d’onore, e soprattutto non un assassino. Il nostro personaggio non è altro che un malandrino a cui capita di incappare in un assassino traditore, fargli la pelle e vendere ai Templari un particolare prodotto. Questo gli fa annusare grandi ricchezze e per tanto comincia a girare attorno al conflitto Assassini / Templari per arricchirsi. Originale.

Dal prologo in avanti le cose si faranno ovviamente più complesse e la trama si rivelerà decisamente interessante. Non al livello di AC2 ma sicuramente meglio di quella schifezza del 3 visto che il buon Edward è molto molto molto meno idiota di suo nipote (Connor per chi non lo sapesse) ed anche decisamente più simpatico del musone pellerossa di cui sopra.

La storia ha alcuni comprimari interessanti, personaggi storici appaiono negli intrecci come di consueto, e copre più o meno tutti i cliche del genere piratesco (non vado nello specifico per non spoilerare). Vi terrà interessati fino alla fine.

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E come ci giochiamo?

Ci giochiamo come gli altri Assassin’s Creed. Dal secondo capitolo in avanti le modifiche di gameplay sono state piuttosto marginali e questo nuovo prodotto non fa gran differenza, eccetto uno spiccato accento sulle sezioni a bordo del Jackdaw, la vostra nave (Eccerto, siamo pirati. Mica astronauti.). E non è per nulla un male. Le sezioni marittime erano la parte migliore di AC3 e restano tali in AC4, solo che sono molte molte MOLTE di più. La mappa è enorme e ricchissima di cose con cui interagire

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isolotti, piantagioni, relitti e soprattutto navi nemiche. Nel periodo storico preso in considerazione una tremenda guerra fra Spagna ed Inghilterra era in pieno svolgimento e tutto questo è trasportato in AC4. Navi di soldati pattugliano regolarmente i mari e non esiteranno ad ingaggiare i vessilli battenti una bandiera rivale. Nonostante il Jackdaw sfoggi la classica bandiera nera (teschio umano pressato, meglio conosciuto come Jolly Roger ndErPupo) questo non vuol dire che saremo costantemente attaccati a vista, ma il tutto è gestito dal solito livello di notorietà. Una cosa che mi ha annoiato un pochettino è che il livello di notorietà è unificato per i due imperi rivali, mentre gli inglesi dovrebbero essere solo felici del fatto che attacco navi inglesi e viceversa ma immagino che alla fin fine a nessuno piacessero i pirati quindi è tutto sommato accettabile come soluzione. Ci sono due modi per ridurre questo livello di notorietà, uno è il classico corrompere un ufficiale nel porto, tale e quali agli strilloni dei vecchi capitoli e l’altro è un po’ più creativo: consiste nell’attaccare ed abbordare una nave nemica, sterminare parte della ciurma, rubare tutto il carico… e poi lasciarli andare. In qualche maniera questo dovrebbe convincere i governi a terminare la caccia all’uomo.

Ora, abbiamo citato l’abordaggio e vale la pena spenderci due parole su. Quando ingagiamo delle navi nemiche in combattimento si hanno due opzioni: affondare o incapacitare. La prima opzione è la più semplice e la si ottiene distruggendo completamente la nave rivale, il che ci darà accesso a parte del carico. La seconda consiste nell’incapacitare la nave nemica e lanciare un assalto all’arma bianca ciurma contro ciurma. Se saremo vittoriosi allora otterremo l’intero carico della nave ed avremo tre opzioni a disposizione; affondare il nemico per riparare il Jackdaw, liberare il nemico per cancellare il nostro livello di notorietà oppure requisire la nave per la nostra flotta.

La flotta è uno dei tanti sottogiochi di AC4, ed è poco più che l’equivalente dei contracts dei precedenti giochi. Si ha una lista di missioni, ci vogliono un certo numero di ore per completarle, ci si manda una nave della nostra flotta. In aggiunta queste missioni costano risorse e ci renderanno altre risorse e denaro. Le risorse della flotta sono indipendenti dalle risorse ottenute con la nostra attività piratesca.

Esistono differenti tipi di navi e variano in potenza, velocità e carico trasportato. Per essere in grado di affrontare le navi migliori dovremo potenziare molto il nostro Jackdaw. Questo ci costerà denaro ed una fra tre risorse ottenibili depredando navi e piantagioni (Metallo, legno o stoffa) e vi assicuro che ottenere abbastanza risorse per i potenziamenti sarà lungo e gratificante. Inoltre il potenziare la nave diverrà ben presto una necessità visto che un po’ ovunque sono disseminati dei forti da conquistare per rendere le zone più sicure e per determinate missioni della storia che prevedono l’agire a bordo della nostra nave.
Ed è anche dannatamente divertente. Le battaglie navali sono davvero fenomenali; divertenti ed entusiasmanti, questi conflitti involvono spesso più nemici che ci attaccheranno contemporaneamente e renderanno il tutto più complesso e gratificante. Sarà necessario pensare, e pensare velocemente, per essere in grado di uscire vincitori. Posizionamento, cambi di rotta, cambi di velocità, cambi di arma, tutto sarà necessario per trionfare contro le temibilissime Man O War, vere e proprie fortezze galleggianti; per non parlare delle quattro navi leggendarie.

Per quel che riguarda il gameplay a piedi poco cambia dai capitoli precedenti, se non che ci sono molte meno armi disponibili. La meccanica delle pistole multiple è discretamente funzionale ma niente di particolarmente innovativo. I nemici sono parzialmente più aggressivi che in passato e mi è capitato un paio di volte di venir sopraffatto. Per il resto parliamo delle solite missioni del caso; pedinare, origliare, assassinare, derubare etc etc.
Talvolta, per via della mancanza di un indicatore di campo visivo dei nemici, diventa estremamente noioso approcciare le missioni in maniera stealth e pertanto caricare il nemico urlando e sterminando un numero di soldati pari agli abitanti di un comune di medie dimensioni si rivela un buon modo per affrontare le missioni; e non mi vergogno a dire che è stato uno degli approcci che ho usato più spesso. Nonostante tutto lo stealth è un approccio possibile in quasi tutte le missioni

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ed è come al solito incoraggiato dagli obiettivi secondari per 100% di sincronizzazione. Il tutto pare un po’ fuori carattere per un pirata però… in fondo non erano conosciuti per la loro sottigliezza.

E come ogni buon AC che si rispetti tornano anche i collezionabili. Questa volta si tratta di anonimi frammenti dell’animus, a conti fatti inutili, messaggi in bottiglia e pagine di manoscritto che aggiungono un po’ di materiale testuale, mappe del tesoro che ci indicheranno alcuni tesori nascosti in varie isole ed i miei preferiti, i canti pirateschi. Una volta collezionati saranno poi intonati dalla nostra ciurma mentre ci spostiamo da un posto all’altro a bordo del Jackdaw, ed è veramente una cosa tomissima (per dirlo alla LostTrainDude).
Torna anche il crafting, diversi potenziamenti sono disponibili raccogliendo il numero richiesto di parti animali. Intressante che si possano cacciare anche animali marini quali diversi tipi di squali (squali? squelli!) e balene. Ci sono poi sezioni di esplorazione di relitti sottomarini in cui recuperare potenziamenti per il Jackdaw e denaro. Insomma, non resterete presto senza cose da fare.

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Si, ma è davvero Next Gen?

Tecnicamente parlando il gioco non è per niente male. Il prodotto è chiaramente stato sviluppato per le console di vecchia generazione e marginalmente migliorato per i nuovi dispositivi. Ciò non toglie che sia visivamente gradevole. I toni più accesi del precedente e le ambientazioni decisamente più carismatiche delle piattissime città di AC3 hanno un grosso impatto. La Havana è molto bella da vedersi, essendo di tradizione spagnoleggiante. Ciò non toglie che il motore grafico è lo stesso di un anno fa e le animazioni che si portano dietro sono ancora le stesse. Alcuni problemucci di hitbox e compenetrazione di poligoni poi si fanno notare qui e la, ma mi sento di perdonarli vista la dimensione e varietà degli ambienti. Sicuramente si poteva fare di più dal lato grafico, ma è un titolo di lancio e come tale sarà valutato.

Il sonoro invece è fantastico. Il doppiaggio è eccellente e si possono riconoscere tutti gli accenti (gallese, inglese, irlandese e scozzese) mentre gli spagnoli e portoghesi parleranno nella loro lingua. Le musiche sono stupende ed una menzione va alla musica che parte durante i combattimenti navali. È semplicemente fantastica.
Eccoci al commento finale. AC è una saga che attira su di se un sacco di odio da parte della community più rumorosa per via della cadenza annuale, per via dell’approccio casual ai combattimenti e per onestamente non so cos’altro. La mia umile opinione è che la serie sia in realtà estremamente fraintesa. AC non è nato e non sarà mai un gioco da Hardcore Gamers. È una bella passeggiata in un museo, un museo quasi sempre ottimamente curato ed interessante. È evidente che pur essendo una serie annuale c’è sempre molta passione nel team che lavora sui prodotti e la cura riposta nei dettagli e nelle ambientazioni è degna di rispetto. La saga non è esente da difetti, ma le lamentele stanno a zero. Se alla gente non piace il sistema di combattimento può non giocare il gioco, visto che il prodotto è stato concepito in quella maniera dalla sua creazione, se alla gente non piace la cadenza annuale ha solo da non comperarlo ogni anno. Eppure vende milioni di copie.
AC è l’equivalente videoludico dei film di Michael Bay? Perfetto. Una volta all’anno ci stà.

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Questa è l’interpretazione più bella di tutte :V ndTMO

Un articolo di Prophet

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Sono capitato su questo sito di pazzi parecchio tempo fa, un semplice lettore come voi comuni mortali, ed il sito era differente allora; tutto era più semplice a quei tempi. Ma un giorno cominciarono le recensioni, e sentii un disturbo nella forza. TMO, Pupo e LostTrainDude erano soli e disperati, e solamente il successore della divina recensione di Hokuto poteva salvarli, ma era occupato. Quindi ho cominciato a dare una mano io. Gioco ai videogiochi da quando convinsi i miei genitori a regalarmi un Master System per Natale, e da allora non c'è stato giorno in cui non abbia trovato un modo per fare una partita ad un qualunque sistema di intrattenimento elettronico. Questo purtroppo ha generato in me un errore critico di sistema, da cui è nato Casimiro; personificazione di tutto ciò che c'è di sbagliato e corrotto nella community dei videogiocatori. Almeno ci fa ridere.

14 Dicembre 2013
Categoria: Comics, Review

Commenti

9 risposte a “Assassin’s Creed 4”

  1. kingkilium ha detto:

    Bella recensione! Mi servirebbe un consiglio: dato che non ho comprato il 3 ed ho Revelations in standby ai primi capitoli (mi annoiava un po’, mentre invece ho adorato tutti gli altri, specialmente Brotherhood) secondo te posso buttarmi sul 4 senza remore oppure rischio di non capire qualcosa della trama?

    • Luca Zanella ha detto:

      Dunque, per quanto il 3 sia un prodotto aberrante dal punto di vista della trama nell’animus è in realtà abbastanza pivotale nella trama di Desmond. Il mio consiglio è di guardarti un recap trama su youtube e goderti il 4 capitolo che è un giocone.
      Aggiungo anche che Revelations ha fatto schifissimo pure a me, quindi come gusti dovremmo essere abbastanza simili.

    • kingkilium ha detto:

      Muahahaha su Revelations :D
      Grazie, allora Black Flag se la gioca con Ryse come mio prossimo acquisto next gen :)

    • Luca Zanella ha detto:

      La recensione di Ryse è in arrivo. Ti consigliere i di aspettarla prima di lanciarti in un acquisto.

    • kingkilium ha detto:

      :OOO
      Colgo un messaggio subliminale xD

    • Luca Zanella ha detto:

      A buon intenditor… a buon intenditor.

  2. Luca Zanella ha detto:

    Versione 2.0 con Casimiro :V

  3. kingkilium ha detto:

    Alla fine, grazie anche ai tuoi consigli, ho optato proprio per Black Flag, che ora mi aspetta sotto l’albero.
    Grazie mille!

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