False Speranze
Ovviamente stiamo parlando di Endless Ocean. Il che mi fa riflettere su varie cosette. E’ un gioco che costa 29 euro (23 su blahdvd.com) fatto dagli sviluppatori che più mi hanno fatto ripbrezzo nel lontano 2001, gli Arika (vi faccio il nome Street fighter EX 1, 2 e 3 e penso che basti). Che cosa mi ritrovo nel pacchetto?
Appena aperto mi trovo un libretto di istruzioni veramente curato e una CD label semplicemente sensazionale e penso “fumo negli occhi, lo piazzo dentro e lo riporto al negozio nel giro di 2 minuti”. Il gioco comincia e penso che ha stile. Il gioco continua e penso che ha molto stile. Il gioco sta ancora girando mentre io scrivo, è in pausa, ed ha veramente stile da vendere. Nel senso che non è uno sparatutto, non è un simulatore, non è nulla di classificabile facilmente (alcuni giochi della stessa tipologia, sempre di Arika appunto, sono usciti anche su ps2) che su wii trova una sua dimensione “zen” fatta di rilassamento, svaccati sul letto e col wiimote in mano ammirando fondali, acqua, pesci e portando a scorazzare vecchiacci. Una palla insomma? non proprio. E’ un gioco perfetto per la “touch generation” e talmente curato da essere uno di quei titoli di nicchia che fa tanto “esperto di videogame”. Nel senso più stretto dell’esperienza di gioco è un titolo curato all’inverosimile, a tratti educativo, ma permeato da una profonda (lol) conoscenza e studio dei fondali marini.
Tecnicamente parlando poi sale la carogna: sebbene non sia proprio il massimo quando si è fuori dall’ acqua c’è da dire che nel complesso il gioco si difende proprio bene, ottime texture, buoni i modelli dei pesci, bellissima la nave (che, rendetevi conto, si chiama IL GABBIANO, non ci volevo credere -_-) e le ambientazioni… Arika, quei 4 fessi a cui non avrei dato in sviluppo neanche il gioco di Crazy Frog mi hanno stupito in tal modo da farmeli rivalutare.
E la carogna sale? perchè degli sviluppatori del genere sono riusciti a tirar fuori un ottimo prodotto mentre ci sono software house che non ci perdono neanche un minimo di tempo a fare qualcosa di lontanamente decente.
Sono contento e non vedo l’ora di vedere il loro prossimo prodotto, magari un ennesimo titolo di nicchia, ma nonostante tutto ne sarei veramente contento.
Non per tutti, per pochi, pochi, pochi.
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