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2 Castori con le mani nella marmellata [consegnato!]

“Ti puoi far trovare da IKEA?” la mail di TheTMO è stata tanto breve quanto chiara. Chiara non è venuta, però. Alle 09.00 puntualissimi siamo partiti quindi alla volta di Roma. Come previsto, non c’era un cazzo di nessuno per strada. Come non era previsto (ma tuttavia era prevedibile) per parlare di quanto Dennis Dyack fosse una delle mille braccia rubate all’agricoltura, abbiamo sbagliato due volte l’uscita per Roma Centro. Quindi ci siamo messi a girare come degli stronzi per un’oretta buona, smadonnando contro Google Maps e il suo funzionare male sull’iPhone4. Dopo aver chiesto delle informazioni a dei GUARDI e aver sbagliato giusto un altro paio di volte strada, siamo finalmente arrivati a destinazione.

Entriamo nel padiglione e ci riconosciamo a vicenda, noi e altri 4 ragazzi. Abbiamo facce nerd, vestiti nerd, carichi nerd sulle spalle. Ok, siamo arrivati.

Timo sta inguaiato, continua a ripetere “sto una merda proprio” e conta i minuti per mangiare qualcosa e calarsi una dose di Tachipirina. La vuole così tanto che quasi quasi mi viene voglia di prenderla anch’io, un po’ per solidarietà un po’ per prudenza(?).

– 14:03

Dopo una breve introduzione finalmente ci hanno consegnato le credenziali per collegarci alla rete Wi-Fi. Dopo una breve introduzione alla GGj2012 da parte di Vincenzo Lettera e Andrea Ferlito, ecco il primo talk della giornata. Timo sembra appena appena ripresosi. Ci stanno mostrando un Windows Phone. Non so, continua a non piacermi, tuttavia mi fa figo il fatto che si riesca a proiettare il display del Phone come fosse uno di quei trailer ufficiali.

– 14:34

Dopo ore senza la possibilità di poter ricaricare le batterie dei nostri laptop, in cui abbiamo assistito al Postmortem di “One and One Story”, gioco finalista all’IGF di Mattia “MaTX” Traverso, si è discusso di startup e di investitori. Ha seguito finalmente il Keynote di presentazione della Global Game Jam! A spingerci a fare del nostro meglio con il massimo divertimento possibile sono stati, quindi, Romero, Will Wright e altri più o meno grandi del mondo videoludico. Abbiamo ricevuto, quindi, il tema ufficiale della Jam, che non riveleremo (se non tra un tot di ore) dal momento che in alcune parti del mondo potrebbe non essere stato ancora rivelato e allora non sarebbe carino fare spoiler. Sappiate che è figo e che ci stiamo lavorando in 5. Timo si sente la febbre, io mi potrei sentire La Cura di Battiato, ma preferisco la OST di Turrican 2 (grande Chris Huelsbeck)!

– 20:43

Salve sono uno dei microbi che abita il corpo di Timo, vi ho fatto una foto, abbiamo lavorato al gioco tutta la notte.

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– 08:39 Sabato

Avete ragione che non ci siamo fatti sentire fino a questo momento. Ma che volete, abbiamo passato due ore di sonno sul ghiaccio del pavimento dell’aula N19 dell’università Roma Tre mentre voi stavate comodi comodi nei vostri letti e magari già da un pezzo. Però mentre voi magari, al massimo, avete fatto colazione con, al massimo, caffellatte e biscotti, noi ci abbiamo dato dentro di autentici cornetti romani, dopo quelli offertimi dal distributore automatico.

Constatato che Timo stesse meglio, ma anche no, ci siamo rimessi al lavoro per completare: io il Design, Timo lo Spriting e Matteo al Coding Stakanovista (una vera macchina da guerra!). Pian piano ci ritroviamo tutti e 5 (Fabio e Giuseppe ci hanno raggiunti poco dopo, rispettivamente al Background e al Coding\Design) . Timo ha sfornato una quantità innumerevole di sprite mentre io mi sono inventato una sala di registrazione con le Memo Vocali del suo iPhone 4 e l’aula N21, deserta se non per dei residui di cornetto o di pasta della sera prima e il fruscio infinito generato dai riscaldamenti dell’istituto. A tal proposito pare che l’aula dove abbiamo vissuto nelle ultime 48 ore abbia avuto l’impianto di riscaldamento che era andato in una sorta di overclock. L’avevamo piazzato a 32° (il massimo) ma faceva sempre più freddo. Solo poco fa abbiamo poi, con l’aiuto di un GUARDIO, sparato un po’ più in basso: 28°. Adesso pare funzionare. A ora di pranzo (ma anche no, erano le 15 quasi) avevo il 90% dei suoni registrati e modificati per il nostro giocone, ah a proposito, si chiama Xelpher e sarà un puzzle game che vede un animale fuffoso cercare di evadere da uno specchio maledetto, ma bellissimo, comprato da un ambulante. Verso ora di pranzo abbiamo deciso di assaltare una pizzetteria\kebaberia di fronte ad una chiesa dedicata a San Leonardo Murialdo, che in tutta onestà mi ha fatto pensare al nome di uno stilista di spessore. Anche oggi, dopo tutto quello che abbiamo mangiato ieri, ci siamo detti “Dimagriamo in questi tre giorni? Stamo a magnà come i porci!” cosa che ammetto essere vera. Sì perchè come potete vedere ci hanno trattati MOLTO bene. Pasta fredda, pasta al forno, pizze, cornetti, sang, mmèrd… Insomma, magari torno più tondo di prima.

Parlando di come proseguono il concept e la realizzazione del gioco, ragazzi, è inutile che lo nasconda, io personalmente godo come un riccio a sentire Matteo che macina codice (smadonnando spesso) e comincia ad odiare i miei suoni, a sentire i due grafici che si spixellano gli occhi, a mettermi di fronte alla lavagna a discutere di livelli sperimentali. Ho coperto interamente il mio ruolo di Game Designer e di rumorista\sound designer, in breve sono diventato il John Cage della Chapter di Roma. Il grandissimo Federico “Werto” Castronuovo ci ha fornito una strepitosa colonna sonora e si è dimostrato anche iperentusiasta del nostro progetto.

Ora sono le 4.22 di domenica 29 e abbiamo 11 ore e mezza circa per consegnare il materiale. Personalmente mi tengo sveglio scrivendo qui su Beavers, su Twitter e su Facebook, cercando di mantenere desti gli altri del gruppo e cercando di fornire loro tutto il supporto necessario per seguire il Design.

Timo? E’ l’unico del team che adesso dorme. (Abbè dai, riposo meritatissimo).

Io intanto sono arrivato a pormi quelle domande agghiacciantemente ovvie: “Puzzle… Ma si scrive così?”

– 04:25

Ah che bella dormita. c’ho le chiappe ghiacciate. Colazione con l’aspirina. Grazie Bea. (ndTMO)

– 05:41

Abbiamo Consegnato, all’ultimo minuto, nel senso che ci è stata passata la pennetta USB con su il nostro progetto all’ mentre avevamo il microfono in mano e sullo sfondo appariva la presentazione del team.

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Sto uppando il filmato della presentazione, il gioco sarà disponibile non appena verrà caricato sul sito della Global Game Jam.

Xelpher ce l’ha fatta, non al 100%, ma ci siamo riusiti. A presto con un post esaustivo sullo sviluppo (appena mi riprendo dalla bronchite ndTMO)!

[Fine]

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Commenti

22 risposte a “2 Castori con le mani nella marmellata [consegnato!]”

  1. Anonimo ha detto:

    Wow, fino a 10 secondi fa neanche sapevo dell’esistenza del GGJ (God bless google)! Com’è il panorama italiano dal punto di vista indie?
    Chi è quello nell’ultima foto a destra? :O
    Buon lavoro!

  2. Marco Giammetti ha detto:

    Madonna sto una chiavica

  3. marcolago ha detto:

    OK, sappiate solo che vorrei essere fisicamente lì con voi ma sono lì con lo spirito (sono certo che vorreste più lo “spirito” che me :D).

  4. Non facevano entrà :( vabbè..ci incontriamo per altre cose :D

  5. Ciro Continisio ha detto:

    Daje Roma! A Christofer! Saluti dalla GGJ di Copenhagen!
    (una cosa solo, il soprannome di Federico Castronuovo è “Werto”)

  6. Marco Giammetti ha detto:

    LOLWUT ormai diventato IL tormentone.

  7. Antonio Carolla ha detto:

    Forza!!! Non vedo l’ora di vedere l’opera finita!!

  8. Grandioso! Si vede troppo lo stile di Marco :D

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