Total War Warhammer: l’evento
Da quando ho saputo che c’era la possibilità di un evento su Total War Warhammer, ho iniziato a tampinare il Pupone (Andrea) per volerci andare. Non sono un fan di vecchia data del brand Total War, ve lo dico subito, semplicemente perchè non c’è mai stato lo stimolo giusto per potermici avvicinare; solo Shogun II avrebbe potuto, in quanto appassionato di tutto ciò che è orientale, ma ancora niente. E’ stata la parola “Warhammer” invece che mi ha mandato in fibrillazione perchè finalmente ho intravisto la reale possibilità di vedere un gioco interessante e accattivante che prendesse in considerazione le varie fazioni di quel mondo e le lanciasse in combattimento tra di loro in una campagna che poteva essere leggendaria.
Se la modalità campagna del gioco sarà qualcosa di unico, questo non ve lo so ancora dire, ma chiunque è appassionato di Warhammer fantasy, gioca o giocava con le miniature, le colorava ecc ecc, sa benissimo quali emozioni può scatenare questo marchio. Per tale motivo, Warhammer ha anche il pregio di far avvicinare nuovi giocatori alla creatura plasmata negli anni da Creative Assembly e ora finalmente giunta ad un nuovo capitolo di rottura che abbraccia la magia, le unità volanti e il fantasy tutto.
L’evento è iniziato subito in quarta e senza attese per fortuna. All’interno della location del locale videoludico Video Games Party, al piano sotterraneo, un’ampia saletta accoglieva diverse postazioni pc gaming, con un palchetto dedicato alle interviste e alla presentazione del pomeriggio con 2 sviluppatori di Creative Assembly che fin da ora ringrazio per la disponibilità, la simpatia e gli autografi sulla maglia che mi è stata donata e di cui avrò cura come una sacra reliquia.
INTERVISTA
Per quanto mi riguarda, le cose più interessanti si sono svolte al mattino, assieme alla prova del gioco di cui scrivo più in fondo, ma per chi fosse interessato, nel pomeriggio c’è stata una presentazione più corposa del gioco con i due ragazzi di Creative Assembly che sono stati intervistati per il pubblico presente, passando poi all’unboxing della High King Edition del gioco. Come vedrete da alcune foto qui presenti, la confezione è molto ingombrante e la particolarità sta nel fatto che la riproduzione dell’ High King’s Tomefa sia da packaging per tutto il materiale della collector’s, sia da art book. Quindi non potrete metterlo in cantina. Tra le varie sciccherie di questa versione, segnalo sicuramente la mappa della campagna del gioco in simil tessuto e il corno dei Nani che pensavo, prima di vederlo dal vivo, fosse una mezza patacca, invece sembra proprio top quality. Se posso fare una critica a tutto ciò, avessi dovuto produrre le versioni più costose del gioco, avrei senza ombra di dubbio messo una miniatura esclusiva da utilizzare nel vero “gioco da tavolo” di Warhammer. Da dipingere o già dipinta. Sarebbe stato un must have per qualunque fan di Warhammer, passato, presente e futuro.
L’evento si è poi concluso con 3 partite giocate direttamente live dagli sviluppatori e streamate su grande schermo per il pubblico. A testimonianza del fatto che non sarà un gioco semplice, tutte le partite si sono concluse con una sconfitta per gli sviluppatori.
LA PROVA DEL GIOCO
Come scritto nell’incipit di questo articolo, sono un neofita del genere, quindi già da subito vi posso dire che le partite di prova che ho fatto sono state tutte perse, però questo gioco mostra fin da subito i muscoli sotto tanti aspetti. Per chi non ha mai seriamente approcciato un Total War, sappia che non va preso come un comune RTS, anzi, c’entra ben poco. Total War ha un gameplay che definirei unico nel suo genere perchè accomuna delle meccaniche di tattica e gestione della propria fazione da combattmento con la battaglia vera e propria che potrete gustarvi zoomando e ruotando in qualunque senso la telecamera che sarà uno dei comandi che utilizzerete maggiormente nel gioco, vuoi per capire bene cosa sta succedendo sul campo, vuoi per fare screenshot e godere della battaglia da mille angolazioni diverse. E’ forse proprio la gestione della camera (da utilizzare sia con il mouse che con i tasti WASD) che ancora trovo ostica e con la quale devo entrare nell’ottica per averla funzionale per quello che faccio senza perdermi e trovarla macchinosa. Armatevi di pazienza e non lasciatevi scoraggiare quindi.
Il gioco mostra potenzialità davvero enormi e sconfinate, se pensiamo che questo è solo il primo capitolo di una “trilogia” che andrà ad abbracciare davvero in toto il mondo fantasy di Warhammer. Basti pensare che nelle partite personalizzate che potrete creare, non solo avrete a disposizione tantissime unità da testare poco per volta per capire quali sono quelle più consone al proprio modo di giocare, ma potrete settare anche la difficoltà scegliendo tra 4 opzioni (facile, normale, difficile e leggendaria) e mille scenari diversi che cambieranno notevolmente sia le tattiche, che la velocità delle unità e via dicendo.
Inoltre ogni esercito ha le proprie caratteristiche: i Conti Vampiro (i miei preferiti da sempre) hanno degli Eroi che possono tenere a bada da soli alcune truppe nemiche, ma non hanno unità per attacchi da lontano; l’Impero è simile (probabilmente) agli altri giochi di Total War, ma con la componente importante della diplomazia; i Pelleverde hanno un morale molto basso, quindi se si perde il lord che guida le truppe l’esercito andrà facilmente in rotta; i Nani sono costose come truppe da scegliere per lo schieramento iniziale, ma hanno una grande resistenza ecc ecc. Tutto questo è ancora niente se consideriamo che interviene anche la magia a complicare le cose e a renderle più spettacolari.
Graficamente parlando infatti, con i settaggi in Ultra, Total War Warhammer è davvero un piacere da osservare con modelli poligonali 3D davvero ben fatti che ricorderanno le vecchie miniature fantasy. Per tutti gli appassionati di Warhammer è, insomma, un gioco che va giocato assolutamente, con pazienza, attenzione ai dettagli e senza farvi prendere da un potenziale sconforto iniziale: vincere le battaglie non sarà così semplice e basterà davvero una scelta sbagliata, un posizionamento di un’unità non ben ponderato, per perdere malamente e vedere decimato il proprio esercito.
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