E’ morto David Bowie
Non scrivo ed ascolto molta musica per tanti motivi, la mia ignoranza è tantissima, quindi perdonatemi se vado a braccio. Labirinth: un film che stranamente ha legato un sacco di aspetti della mia vita. Ricordo che guardavo i dietro le quinte con una curiosità fuori dal normale, era l’86, è scattato qualcosa insomma, ho scoperto la creatività , come non era mai successo, Jennifer Connely mi ha fatto capire che non mi piacevano solo le bionde, i pupazzi di Hensen mi hanno ammaliato e quel David Bowie che mi faceva tanta paura mi ha stregato. Lo dovevi sapere chi era David Bowie all’epoca, sennò erano mazzate, non c’era manco bisogno di imporsi tanto, bastava guardarsi attorno, era ovunque.
Flash forward a pochi anni fa, quando con LostTrainDude siamo andati al GameCon di Napoli e ci siamo ritrovati a vedere il dietro le quinte di The Dig abbiamo pure scoperto che il primo gioco ad avere l’interfaccia SCUMM è stato proprio il Tie In di Labirinth. Eccolo la che torna: il film che mi ha fatto scoprire la creatività è lo stesso che ha dato lo start a quello che è poi diventato il motivo per cui ho cominciato a disegnare su PC, cioè Monkey Island. Quindi per certi versi devo ringraziare Bowie pure per questo, oltre che Ron Gilbert e compagnia.
Bowie ce lo siamo ritrovati pure in Omikron, il gioco di David Cage, che non ho mai capito se è un cesso di gioco o meno proprio perchè per me una cosa con dentro Bowie male non può essere. Ce l’ho per Dreamcast e PC. Mai giocato, aspetto il remake, vorrei il remake, perlomeno per vedere un Bowie non fatto con 4 poligoni, mai come ora.
Inoltre l’esagerazione del personaggio, secondo alcuni, ha portato ben più che una contaminazione nel mondo dei videogame. Ho sempre desiderato avere i capelli anche solo per farmi tagli strani, peccato.
Come dicevo sopra io ascolto pochissima musica, ho poche canzoni che sopporto, ma c’è una che proprio mi fa impazzire che è Life on Mars. Perchè? Boh. Ma rispetto al resto delle note che ci sono in giro queste non mi infastidiscono, anzi. La versione di Jessica Lange pure è stata un bello spettacolo, gran signora.
Tornare a casa e trovare la propria fidanzata in lacrime ti fa capire quanto un artista del genere con la sua scomparsa possa portare sconforto ad un pianeta intero. Sono molto contento per certi versi, se alla porta mi avesse aperto qualcuno insensibile a questa perdita sarei andato in depressione in modo fortissimo. Altra cosa per cui devo ringraziare Bowie, quindi.
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