Dragon’s Dogma Dark Arisen [PC]
Nel 2012 la stampa specializzata ha preso una cantonata tale che me la ricordo ancora oggi.
Vedete, cari lettori, talvolta ci sono dei fenomeni talmente importanti e dal peso ed impatto tale che tutto, in un modo o nell’altro, deve essere ricondotto a questo. Nel 2012 il mondo si stava ancora riprendendo dal fenomeno Dark Souls, ed ovviamente il prodotto faceva notizia più del papa coperto di cavoli e melassa rotolante sulla spiaggia nudista dell’Islanda del sud, ed è per questo motivo che tutti i giochi dal sapore vagamente fantasy venivano in un modo o nell’altro accomunati al titolone FROM SOFTWARE.
Nessun titolo ne ha sofferto tanto quanto Dragon’s Dogma.
[HTML1]
Per chi se lo fosse perso
Action/RPG fantasy, visuale in terza persona; Automaticamente la domanda è sorta spontanea dalla community affamata. “È come Dark Souls?” chiedevano orde sudate di player, ansiosi di essere puniti da un videogioco come da una dominatrice svedese dal fisico statuario. “Certo che lo è, e ve lo spieghiamo in 749 articoli, news ed anteprime” rispondevano la stampa ed i siti, affamati di qualche click più che Garfield attorno ad una teglia di lasagne.
Eppure Dragon’s Dogma non è per niente come Dark Souls. La concezione del gioco è estremamente differente. Dove Dark Souls è sostanzialmente un action game con elementi GDR, ma principalmente focalizzato sulla skill del giocatore e meno su stats ed equipaggiamenti, Dragon’s Dogma è l’esatto opposto. In DD il livello del personaggio è indispensabile per affrontare le zone più toste.
Molto differente è anche l’approccio al gioco. Dove Dark Souls è un muoversi lento e ragionato, dove ogni attacco è la differenza fra vita e morte, in DD correremo a destra e manca come disperati, aiutati dal nostro party, a far saltare in aria goblin e lupi come se piovesse.
Questo non vuol dire che il gioco sia facile. Ci sono pochissime indicazioni su dove andare per le quests, come comportarsi per risolverle, con chi parlare e via discorrendo. E dimenticatevi di sapere quale zona è troppo pericolosa per dei teneri cuccioli di avventuriero dalle guanciotte rosee e paffute; lo scoprirete solo quando il gioco vi prenderà ripetutamente a calci in bocca, in maniera degna del peggior dentista del mondo.
Altra differenza è quanto in DD conti la classe del personaggio. Essa influenza abilità ed equipaggiamento disponibile, e sostanzialmente lo stile di gioco da intraprendere. Si inizierà con 3 classi disponibili, a cui seguiranno 6 specializzazioni possibili. Non è necessario cambiare classe, ma con lo sviluppo dei livelli aumenteremo anche l’affinità ad una classe, sbloccando abilità più potenti. Se la classe viene cambiata non andremo a perdere tutti gli upgrade sbloccati (anche se alcuni sono limitati a determinati tipi di armi che non potremo più usare), quindi è consigliabile mischiare le specializzazioni in modo tale da poter migliorare le nostre build.
PAWN!
E non solo la nostra. DD offre infatti un party controllato dalla stupidità artificiale, composto da Pawn. Queste creature di aspetto umano sono esseri misteriosi al servizio dell’Arisen (il protagonista). Una in particolare è “nostra” e possiamo personalizzarne aspetto, equipaggiamento, personalità e build. Altre 2 sono reclutabili fra le Pawn di altri giocatori connessi al server di gioco e resteranno con noi fino a che non le scacciamo come una mosca dall’insalata. La nostra pedina inoltre svolgerà la stessa funzione per altri giocatori, imparando dalle sue avventure altrove. Ogni volta che progrediamo in una quest infatti, le pedine impareranno qualcosa di nuovo e daranno consigli sulle quest che conoscono. Questo vale per le quest svolte con altri giocatori. Questo vuol dire che più la pedina sarà interessante ed utile più verrà portata in giro da altri giocatori, e più noi ne trarremo guadagno.
Ai suoi tempi il gioco faceva anche grande vanto dei suoi mostri enormi, che potremo scalare per attaccare direttamente i loro punti deboli, una meccanica interessante.
In questa nuova edizione PC possiamo quindi contare su un gioco enorme, stiamo parlando di una cinquantina di ore solo per la trama principale, che include anche l’espansione del 2013 ad allungare il tutto. Estremamente giocabile, impegnativo e divertente, DD è un prodotto valido che però sente tutto il peso degli anni.
A livello tecnico il prodotto è passabile, ma si vede tutta la sua età.
Capcom ha ripulito un po’ il tutto e reso alcune texture e risoluzione migliore, ma non ci sono molti effetti. Se non altro il gioco gira liscissimo ed ad un ottimo framerate.
Una milfona attraente, ma non quanto quando era ventenne; resta comunque un gran bel giocare.
Commenti