Tembo the badass elephant
Dumbo ha avuto una infanzia difficile dopo la morte di sua madre.
Dopo essersi arruolato nell’esercito per sfuggire alla prigione a causa del corvicidio dei noiosi corvacci è stato addestrato alla guerra nientepopodimenoche da Rambo in persona.
Anni spesi a combattere in tutte le giungle del mondo e finalmente il buon Tembo (cambio di nome avvenuto in una prigione sud-sahariana) si è potuto finalmente dedicare al riposo meritatissimo. Ma un temibile esercito invasore attacca la città, e solo Tembo può salvare gli abitanti rapiti.
Tutto tranne l’ultima frase sono cose completamente inventate, ma visto che non ci sono spiegazioni sul background di Tembo allora me la sono inventata io :V
Tembo ci arriva direttamente da SEGA, sviluppato da Game Freak Studio (gli stessi dei pokemon, per intenderci) il gioco si presenta come un platform bidimensionale vecchio stile, con la velocità di Sonic, la cattiveria di Super Meat Boy e l’ambientazione di Metal Slug.
Non è la prima volta che Game Freaks va fuori dal binario Polemon e propone qualcosa di totalmente diverso dal solito, ricordiamo infatti con grande affetto ed ore di divertimento Drill Dozer per GBA, addirittura aveva una cartuccia con rumble pack incluso. Non è mai uscito in europa ma noi ne abbiamo una copia custodita gelosamente infatti è mia. MIA! ndTMO
Tembo ha la possibilità di navigare i livelli con una carica (ministro? :V ndTMO), che permette di distruggere buona parte degli elementi a schermo e danneggiare i nemici (si ministro ndTMO), l’immancabile salto con planata, la culata, una scivolata ed un getto d’acqua (limitato e ricaricabile ad apposite fontane) per spegnere alcune fiamme a schermo.
Semplice, ma non facile.
I livelli, pur non essendo moltissimi (18 in totale), sono davvero gradevolissimi perchè molto intricati e pieni di segreti. E siccome per poter avanzare dobbiamo recuperare una percentuale molto alta di prigionieri nascosti ed eliminare una percentuale molto alta di nemici nei vari livelli allora saremo indubbiamente costretti a ripeterli molte volte. Un trucchetto per allungare la durata del gioco che potrebbe essere definito vecchio stile, ma in fondo lo è anche il gameplay.
Sempre parlando dei livelli, il design è davvero il re della produzione. Ambienti enormi, verticalissimi e complessi. Segreti su segreti, elementi distruttibili, una festa di gameplay. Il gioco costringerà a cariche forsennate alternate da salti precisissimi, in una continua sfida ai riflessi ed alla velocità di pensiero.
A livello tecnico il gioco è davvero ben realizzato. Interamente in 2D e con uno stile decisamente vicino ai fumetti, il prodotto è fluido e molto colorato ed animato. Niente di eccezionale come realizzazione, compensa questa mancanza con un sacco di carisma ed una caratterizzazione eccellente del nostro pachiderma preferito. Menzione speciale alle animazioni, davvero simpaticissime, ed alla colonna sonora, sempre presente e sempre gradevole e mai invasiva.
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