SMITE
Rieccoci a parlare di MOBA.
Dopo aver preso in esame l’ottimo HOTS di Blizzard ho deciso di prendere in esame il terzo polo della trinità dei MOBA, ovvero SMITE.
Il gioco HI-REZ (parli ggiovane? :V) ha da poco passato i 10 Milioni di giocatori ed ha quindi suscitato il mio interesse, anche in occasione del suo rilascio su XBox One ed il suo riconoscimento come eSport ufficiale.
Le championship di SMITE non faranno i numeroni di quelle di League Of Legends ma il valore del premio ed il numero di spettatori sono comunque estremamente alti ed importanti.
Ma cosa rende SMITE qualcosa di diverso dagli altri contendenti? Cosa lo rende un gioco in grado di stabilirsi sul terzo gradino del podio e lentamente erodere alla base di supporto dei due contendenti più forti?
Il mio Dio mena più del tuo!
No, non mi sto riferendo alla situazione politica internazionale, ma alle arene di SMITE.
Mentre gli altri MOBA attingono a piene mani da universi proprietari, tipo LOL o DOTA2, o sono prodotti su licenza, tipo quello DC Comics o del Signore degli Anelli che non gioca nessuno (Non ti potevi degnare di cercare almeno il nome di quei giochi? ndCasimiro) (Sarebbe più sforzo di quanto ci hanno messo le software house a svilupparli. ndProphet), SMITE attinge a piene mani dalla mitologia classica, facendo scontrare divinità di vari pantheon.
Al momento i personaggi sono di provenienza Greca, Romana, Nordica, Indù, Egiziana, Maya e Cinese. E senza nemmeno andare a prendere tutte le divinità disponibili già ci si aggira sui 65 personaggi.
Decisamente una ricchissima scelta.
Ma davvero basta questo a portare tutti quei giocatori? Perchè stando alla popolarità direi che Batman ha decisamente più accoliti che Freya.
No, ovviamente no.
Quello che distingue SMITE dal resto non è nemmeno la struttura del gioco (3 corsie e giungla, mobbini che spawnanno ogni 30 secondi, due torri ed un inibitore per corsia, obiettivo centrale, squadre da cinque), ma la meccanica. SMITE infatti si propone come un action-moba in terza persona, con telecamera alle spalle del protagonista.
Niente più cliccate furiose per i movimenti, niente più visuale a volo d’uccello, niente più auto-target. SMITE è tutto basato su movimenti WASD, Skill-shots e schivate.
Oltre al cambio di approccio alla battaglia, questo modello di telecamera cambia anche l’approccio alla strategia. In SMITE infatti non è più possibile avere una vista così completa del campo di battalgia, ed ogni volta che un nemico scompare dalla indispensabile minimappa è una tachicardia continua, soprattutto per chi si ritrova in Solo-Lane. Il livello di inquietudine che si prova sapendo di poter essere assaliti ad ogni momento è estremamente esaltante, ed avere sigilli attivi ed una buona comunicazione con i membri del proprio team è davvero fondamentale.
Se aggiungiamo poi che le classi dei personaggi sono leggermente differenti, grazie all’aggiunta dei guardiani (tank puri), dei guerrieri (ibrido assassino / tank con un decente crowd control) e la scomparsa dei support puri le strategie tendono a modificarsi spesso.
Vi ritroverete anche ad adorare le abilità che garantiscono mobilità sulla mappa, visto che il riposizionamento rapido sembra essere la chiave per una vittoria. A parte Ymir ed il suo muro di ghiaccio, perchè fanculo a tutti lui blocca QUALUNQUE COSA.
Piacevolissima l’aggiunta della modalità arena. Una sorta di deathmatch in cui i due team si scontrano in una mappa piccola e senza strutture, con i campi dei potenziamenti e minion che cercano di entrare nel portale della squadra avversaria. Ogni minion o morte di un eroe toglie punti al totale della propria squadra. Chi raggiunge 0 per primo ha perso.
Guarda che belle le “texture” di Afrodite
A livello grafico il gioco è decisamente ben fatto, per gli standard dei MOBA almeno. Il prodotto gira su Unreal Engine 3 ed è estremamente scalabile, rendendolo giocabile anche su piattaforme meno performanti. Non siamo a livello di un Witcher 3, ma nemmeno di un LOL pre-patch.
A livello sonoro abbiamo ogni personaggio doppiato, con il solito annunciatore super esaltato a commentare le morti di entrambi i team.
Una cura particolare è riposta nelle skin che vendono per i vari personaggi, molte delle quali arrivano con completo set di movimenti, voce ed animazioni (per esempio Apollo agente segreto, che impugna un paio di pistole potenziate e vola su un elicottero invece che sul suo carro).
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