la guerra del DRM
DRM sta per Digital rights management, cioè in pratica i nostri diritti sul software che acquistiamo. Devo ammettere che con l’annuncio di Xboxone sono rimasto scioccato dalle dichiarazioni rilasciate da Microsoft, così come mezzo pianeta. Ne approfitto quindi per farvi vedere un paio di filmanti che riassumevano la situazione in modo veloce
Penso di essere andato avanti un mese a dire SPORTS SPORTS-SPORTS-SPORTS-SPORTS e le quasi 7 milioni di visualizzazioni del filmato sottolineano il fatto che non devo essere il solo. Le indiscrezioni sulla gestione dei DRM di Microsoft, dell’ “always online” e del Game Sharing tra i familiari sono andati avanti addirittura fino al giorno prima della partenza per l’E3, confermando i sospetti post e pre conferenza.
In pratica vedendola con occhio freddo la gestione di Microsoft nei confronti del software è praticamente IDENTICA a quella di Valve su Steam: tu compri il gioco, è tuo, basta. Ti devi connettere ogni tot altrimenti ti blocco il gioco invece era gia un pò più brutto. L’impossibilità di vendere il software un pò meno ma faceva storcere il naso alle catene come Gamestop (che per me potrebbe anche esplodere, oggi).
Arriva la preconferenza Xbox a Los Angeles, fatta a ritmo serratissimo, problemi audio permettendo, e ne TV, ne Sports, ne Colordudy, c’erano solo giochi. Cruccio comune che echeggiava era solo il “peccato per il DRM” che Sony prontamente prende per il culo in maniera lollissima pochi minuti dopo.
Questo fino a ieri sera. Quando praticamente tutte le direttive del DRM di Microsoft sono cadute. TUTTE. Game Sharing, connessione ogni 24 ore, giochi usati, pure il Region Lock. In pratica non solo adesso c’è TV, Sports e Colordudy ma ci sono pure i giochi e con un DRM praticamente identico a quello attuale di Xbox 360.
Che cosa significa per noi utenti? Vuol dire che non dobbiamo cambiare per niente le nostre abitudini, e si sa i giocatori nonostante siano di memoria corta sono sempre restii al cambiamento. Per il mercato invece vuol dire che ci saranno gli stessi problemi di prima, quello principale è proprio l’usato: ci guadagna il giocatore, ci guadagna Gamestop, mentre sviluppatori, produttori e publisher se lo prendono in saccoccia.
Ancora di più vuol dire impegnarsi nello sviluppo di giochi AAA che facciano veramente una barca di vendite per ammortizzare i prezzi, quindi ce ne saranno sempre di meno vista l’ecatombe che ha raggiunto numeri imbarazzanti nell’ ultimo periodo; Software house che chiudono, a centinaia, e la crisi non aiuta di certo ad acquistare software nuovo, anzi, sopratutto a 59€ (confermato) che sia digitale o meno.
Cosa ci vorrebbe? Una nuova politica di prezzi? Un DRM diverso?
Dal mio punto di vista dico che ci vorrebbe una politica generale come Steam. E non lo dico da fanboy eh, è che funziona, è evidente, c’è chi compra solo DD e chi invece compra scatolato e si ritrova con il DD da almeno 9 anni, ci sono Marketplace differenti, c’è anche concorrenza. Qui mi sembra che siamo nuovamente bloccati nello stesso punto, senza una possibilità di miglioramento nei servizi, che ormai sono a pagamento in entrambi i casi eh, quindi c’è poco da gioire.
Come ho scritto da altre parti, vi copiate l’Hardware da una vita, è così difficile copiare un foglietto con un codice?
Bella mossa Microsoft. Ora davvero non so cosa scegliere.
Imho sulla storia dei DRM Microsoft aveva anche intavolato un certo discorso con i publisher (la prova potrebbe essere il gran numero di esclusive dalle terze parti annunciate). Dopo questo cambio di rotta, non mi meraviglierei se tra 12/18 mesi titoli come FalloTitanico e Dead Rising 3 uscissero anche per PS4.
Non mi aspettavo il dietrofront, ma è chiaro che nel mondo console una cosa così (DRM e rotture varie) la fanno entrambi i contendenti (Sony e MS) o se la fa uno da solo si tira una zappa sui piedi clamorosa. Almeno, per come l’aveva messa giù MS. L’avesse resa più appetibile (prezzi in DD MOLTO convenienti in primis) forse le cose sarebbero andate diversamente. A me alla fine rompeva il check online, sfruttando i vantaggiosi siti uk l’usato in casa mia entra molto di rado (o mai?). Nè rivendo, di solito. Ora da giocatore vero (yeah) mi rompe le palle il kinect, che per quel che ho visto (magari devo documentarmi meglio) non serve ancora a un cazzo, eppure mi obbligano a prenderlo e così xbox one costa 100 euro in più di ps4.
Io ho visto una demo Kinect a porte chiuse molto bella: Senza mai lasciare il controller ci si poteva proteggere usandolo come uno scudo, spostarsi rapidamente con lo strafe come in Metroid Prime, muovere la telecamera per sporgersi dietro agli angoli ed attivare o disattivare il visore semplicemente puntando il dito verso la propria fronte. Zero Lag, fighissimo da vedere e sembrava spassoso da giocare. Per il resto Kinect 2.0 è meno cesso del primo, che è tipo il Wiimote senza M+, cioè una presa per il culo.
Ah ecco. Il punto è: se hai qualcosa kinettoso per i giocatori fallo vedere no? Non è che sia contrario all’oggetto, se funziona. Vorrei che venisse sfruttato però, per tutte le tipologie di utenti, visto che lo spingono da anni e alla fine i 100 euro in più rispetto a ps4 sono “colpa” sua.
Si ma stavolta non è un accessorio, è di default. Cambia molto sia dalla prospettiva del giocatore, sia per quanto riguarda gli sviluppatori.
Capisco che cambi molto, proprio per questo dagli sviluppatori mi aspettavo qualcosa di più (magari non ho visto io tutto quello mostrato all’E3, sono indietro…devo documentarmi!)
Vigentta spettacolare :D
Per ora comunque ho prenotato solo PS4, paiono essere gli unici con le idee chiare. Ma tanto XboxOne seguirà a ruota…