Passeggiata a pedaggio
So benissimo quanto tempo c’è voluto per creare gli ambienti e l’atmosfera di Dear Esther ma appena ho finito di farmi questa passeggiata tra poligoni a pioggia ed erba bidimensionale tipica di Source mi sono reso conto che sulla mia faccia c’era disegnato un enorme “What the Fuck”. Di solito queste cose da videogiocatore hippy mi piacciono anche abbastanza vedi la demo (e per demo intendo demo scene, non la prova del gioco) Linger in Shadow, però questa volta sono davvero sconcertato per la pochezza dell’ esperienza.
Sembra la demo delle funzionalità dell’ HDR Lost Coast ma con Gordon Freeman che ha dimenticato come si corre. E’ una vera e propria passeggiata, anche perchè non potete fare altro, non c’è un tasto di corsa, che dovrebbe raccontare in modo poetico la storia di un uomo che ha avuto una qualche sorta di incidente.
Questa esperienza, per quanto visionaria e splendida da vedere è paragonabile ad un calcio nei coglioni. Non farete niente. Andrete dal punto a al punto b. Guardarete dei graffiti che per carità avranno anche un senso ma non mi è venuta proprio la voglia di cercarlo, gabbiani che volano, presenze celate.
7 euro. Con 7 euro mi sono comprato tutta la serie di Penumbra in edicola + Amnesia. Con 7 euro mi sono comprato Motorstorm RC per PS3 e PSVITA. Con 7 Euro mi compro un indie bundle a cazzo e faccio pure la beneficenza. Con 7 euro mi faccio una pizza al Tricorno chiamata Roma Nord che sto bene fino al giorno dopo a pranzo.
Ma non li spendete per Dear Easther. Perchè non è un gioco. Io vi ho avvisato.
7 euro li abbiamo spesi per un concertone di Gianfranco Marziano.. con birra in omaggio :)
“una cosa sola è certa: avete pagato 7 euro una nastro azzurro”
Io voglio sapere cosa c’è nella pizza Roma Nord…e magari venire a mangiarla!
Presto detto: Una pizza con ripieno di prosciutto cotto e mozzarella, con su una fetta di prosciutto crudo fatta a mo di ciambella tonda, affiancata da un’ insalata mista.
io reputo assurdo pagare le “demo”, cioé gli sfoggi di creatività e tecnica: sono nate anni fa proprio come sfoggio promozionale per mettersi in mostra tra la massa e dire “voglio fare videogiochi e con questo vi dimostro di avere delle qualità ”. I “demo-party” erano un mito di nerditudine pazzesca, uno spasso :)
“ai tempi miei… :V”