Signori e signore, ecco a voi l’occulto.
Due racconti di Poe già dovrebbero bastare. Poeta dell’occulto, della metà oscura dell’animo umano, della follia “che la scienza non ci ha ancora insegnato se sia o non sia il sublime dell’intelligenza” [cit. E.A.Poe]. Ma DKiller Panda, Juan Rubi illustratore e Carl Jiménez scrittore, ci regala un’altra visione, quella della rappresentazione teatrale della Maudite Compagnie de Théâtre di Jacques Noireur. Affascinante ed esoterica la storia della compagnia che attraversò tutta l’Europa spinta da una misteriosa forza che Noireur inseguiva, convinto che essa avrebbe dato vita ad una nuova era gnostica.
La compagnia era specializzata in autori maledetti: Poe, Lovercraft, Baudelaire, Blake, Milton e Ducasse. Ma fu costretta a pagarne il prezzo: la compagnia venne dichiarata satanica, massonica e libertina e si perse ogni sua traccia, fino al ritrovamento dei carri tra le impervie coste di Finisterre nell’intento di lasciare per sempre il continente. In un’ambientazione da museo delle cere, che personalmente mi incute sempre un certo timore, vengono rappresentati i due racconti di Poe, con il protagonista che è anche voce narrante e tavole in bianco e nero che rendono alla perfezione lo stile dell’opera.
Temi centrali sono l’invidia nei confronti di un apparente amico per il potere sociale in La botte di amontillado e l’ancestrale paura della morte, in una delle sue visioni più angoscianti, in Il seppellimento prematuro. Un fumetto che ancora una volta insegna e si fa cultura, aggiungendo un qualcosa in più alla già grande opera di Poe.
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