Allez Botescià !
Con il Giro d’Italia, molti in questi giorni sono incollati alla TV o al bordo di una strada ad aspettare l’arrivo dei campioni del ciclismo. Ci sono nomi che sono rimasti nella memoria di tutti. Chi non ha seguito le tristi vicende di Marco Pantani; chi non ha impresso nella mente il fotogramma di Coppi che passa l’acqua al suo rivale e amico Bartali; chi non conosce le imprese di Girardengo. Ed è proprio all’epoca del Campionissimo che si svolge la vicenda di Ottavio Bottecchia, primo italiano a vincere il Tour de France nel 1924. Aveva preso parte alla guerra, conosceva la povertà ed il sacrificio che questo sport esigeva. Tappe infinite su strade spesso non asfaltate in condizioni durissime. Amato dalla folla, il regime fascista volle farne una bandiera, ma a Bottecchia interessava solo tagliare il traguardo. La sua tragica morte resta ancora un mistero e, dove la memoria storica è carente, interviene un graphic novel ad accendere una scintilla di curiosità ed interesse per un periodo difficile, dove un italiano correva sulle strade d’Europa con la sola voglia di vincere.
Bottecchia, Giacomo Revelli – Andrea Ferraris, Tunué
Come è brava :*