Dead Space Week (act1)
La settimana di Dead Space inizia con un gioco esclusivo per iOS: E’ la prima volta che scrivo su Beavers dei sistemi apple (anche se alcune sorprese sono in arrivo) e farlo con un prodotto di questa caratura è un vero privilegio.
Dead Space (versione iOS, non ha un sottotitolo) è un gioco incastonato nella trama creata da Visceral, che si dipana tra fumetti, lungometraggi animati e ovviamente videogame. Non parlerò ovviamente della trama perchè io sono antispoiler, però posso dirvi che il modo di raccontarla è perfettamente in linea con la serie: un pò criptica, con i suoi segreti ma sopratutto con la meravigliosa regia in presa diretta continua.
Dopo la breve presentazione di grande effetto anche su sistemi touch di seconda generazione (nonostente ovvie texture slavate, bassa risoluzione e qualche calo di framerate) il gioco comincia con il tutorial di rodaggio che immediatamente vi ribadisce quanto questo prodotto sia pasciuto su questi device. Il sistema di controllo touch, senza aver purtroppo integrato il movimento della telecamera con giroscopio in stile N.O.V.A., è studiato attorno al gioco stesso, con porte da aprire letteralmente premendo sulla porta stessa o sezioni in un “qte ma non troppo” in cui dovete usare la sega (attenzione a non abusarne, potreste avere problemi di vista) in stile Fruit Ninja, tagliando fili e pezzi di necromorph.
La presentazione del titolo è di altissima fattura, dialoghi in inglese recitati molto bene, modelli non ai livelli di un Infinity Blade ma comunque solidi e con ottime texture, un sacco di effetti particellari e sopratutto un sonoro di primissimo livello. Quando il gioco dice che l’esperienza è creata per essere giocata con le cuffie, fatelo. Non pensavo che un portatile un giorno sarebbe riuscito a farmi zompare, ma questo gioco ci riesce alla grande.
Il sitema di controllo è un pò ostico all’inizio, tendendo ad essere diverso dai giochi della stessa tipologia presenti sullo Store, Infatti la curva di apprendimento è forse un tantino più lunga del solito anche se una volta padroneggiato il tutto si lascia giocare che è un piacere. Troverete le stesse opzioni a cui siete abituati, Shop, Nodi e anche la guida se doveste perdere l’orientamento. La completa assenza di Hud permette di godere appieno di tutto quello che le vostre dita non coprono, ammetto infatti che il gioco su Ipad soffre molto di meno la polpastrellite!
Il punto dolente è forse la longevità , 6 ore, ma c’è da dire che l’esperienza generale è paragonabile a quella che potreste avere con una PSP e God of War, sotto tutti i punti di vista calcolando che lo stesso GOW:Chains of Olimpus più di 7 ore non durava e che Dead Space lo pagate tipo poco più di 5 euro (calcolando come calano i prezzi dei giochi EA su App Store, direi che tra poco tempo costerà meno di un pacchetto di gomme da masticare).
Che poi è il punto di forza di questo titolo: Grande divertimento a basso costo.
Se non teniamo conto dei soldi che ho dovuto spendere per l’iPhone 4 e tra meno di un semestre mi vomitano dietro il 5 e iPad2, ma questo è un discorso che faremo più in la.
Sia lode ad Altman!
A domani!
Il RIG!!!
Muahahahahahahahah XD