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Sunset Overdrive

Chissà come fanno a starci tutti e 7 sopra :V

Sunset Overdrive

Immaginatevi un universo parallelo in cui EA decide di passare dal produrre videogiochi al produrre una bevanda energetica.
Visto come i loro prodotti digitali trasformano esseri umani perfettamente validi in viscidi troll digitali, una bevanda potrebbe solo trasformare in troll reali.
Nel mondo di Sunset Overdrive succede più o meno questo.

[HTML1]

Non dorme nessuno

Sunset Overdrive è il nuovo prodotto di Insomniac, esclusiva Xbox One, system seller e personale game of the year 2014.
Due delle affermazioni qui sopra sono false.
In S.O. ci troviamo nella futuristica Sunset City, nell’anno 2027. Il nostro eroe comincia la sua avventura come un povero squattrinatissimo inserviente ad un mega party organizzato dalla solita multinazionale malvagia, che per errore trasforma tutti gli abitanti della città (o quasi) in mutanti assassini. Non zombies eh, è importante distinguerli ([HTML3]).
Da qui cominciano le nostre avventure per cercare di fuggire dalla città e magari anche salvare i sopravvissuti.
Diciamocelo subito, questo gioco ha carisma da vendere [HTML3] .
La città atomica [HTML3], i dialoghi troppo scialli [HTML3], il sistema di gioco ganzo da sburo [HTML3] e generalmente è un gioco troppo figo [HTML3]

[HTML2]

State ancora leggendo?

Se si, forse vi starete chiedendo come mai stò parlando tipo bullo del quartiere degli anni 90.
Perchè il gioco fa esattamente la stessa cosa. L’unico modo in cui riesco ad immaginarmi come questo gioco è stato concepito è con 7 o 8 persone benestanti, in giacca e cravatta, che attorno ad un tavolo si chiedono cosa piace ai GGiovani d’oggi, al bullo della strada, al capetto del quartiere [HTML3].
Il risultato è un potpourri di generi e situazioni che si sforzano di essere divertenti e simpatici, ma non ce la fa.
Il gioco si propone come un action adventure in terza persona di stampo free roaming. Il sistema di gioco spinge in maniera molto marcata il concetto di acrobazie. Il personaggio è molto agile, può rimbalzare su vari elementi, grindare su fili della luce e ringhiere, eseguire wall run.
Restare fermi a terra equivale a morire. Ci sono tantissimi nemici su schermo e la nostra resistenza è decisamente limitata, per cui questo concetto frenetico di movimento continuo funziona abbastanza bene.
E poi ci sono le armi. Non sono molte, non sono troppo originali (tutta roba già vista qui e la), e provano troppo forzatamente ad essere cool [HTML3].
L’ambientazione è comunque molto vasta, la città è enorme e le missioni sono tante. Però, visto che ai GGiovani piacciono gli MMO [HTML3] le missioni sono praticamente tutte copiate da “Clone di World of Warcraft numero 7”. Vai ed uccidi 10 nemici. Vai e colleziona 15 oggetti. Ma faccio una battuta su quegli sfigati dei nerd [HTML3], loro si che non sono fighi come noi[HTML3] .
Il senso di ripetizione insomma arriverà presto, anzi prestissimo. Il gioco, pur sforzandosi in ogni modo di essere divertente, risulta essere monotono e piuttosto noiosetto.

Ma quindi è da buttare?

No, assolutamente. Per quanto il gioco non mi abbia divertito particolarmente va da dire che è tecnicamente molto solido, frenetico e non troppo semplice. Ci sono alcuni passaggi complicatutti. Magari qualcun’altro lo troverà estremamente divertente e le battute assolutamente ilari.
Graficamente siamo dinnanzi ad uno splendido cell shading, che funziona molto bene con l’atmosfera che Insomniac ha voluto dare, ed il sonoro ed il doppiaggio sono comunque ben fatti.
C’è anche un multiplayer cooperativo, che è però abbozzato e confusionario ai massimi livelli, non l’aspetto più solido del gioco.

6.5

Un articolo di Prophet

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Sono capitato su questo sito di pazzi parecchio tempo fa, un semplice lettore come voi comuni mortali, ed il sito era differente allora; tutto era più semplice a quei tempi. Ma un giorno cominciarono le recensioni, e sentii un disturbo nella forza. TMO, Pupo e LostTrainDude erano soli e disperati, e solamente il successore della divina recensione di Hokuto poteva salvarli, ma era occupato. Quindi ho cominciato a dare una mano io. Gioco ai videogiochi da quando convinsi i miei genitori a regalarmi un Master System per Natale, e da allora non c'è stato giorno in cui non abbia trovato un modo per fare una partita ad un qualunque sistema di intrattenimento elettronico. Questo purtroppo ha generato in me un errore critico di sistema, da cui è nato Casimiro; personificazione di tutto ciò che c'è di sbagliato e corrotto nella community dei videogiocatori. Almeno ci fa ridere.

02 Febbraio 2015
Categoria: Comics, Review

Commenti

4 risposte a “Sunset Overdrive”

  1. IGN_Mdk7 ha detto:

    Detto molto sinceramente, rispetto il tuo parere ma secondo me non lo hai capito, proprio a livello di tono.
    Non lo vedo ASSOLUTAMENTE come un gioco costruito a tavolino e quindi bugiardo, al contrario mi è sembrato un videogame genuinamente cazzone che semplicemente non si prende mai sul serio (basta guardare le possibilità di customizzazione del personaggio, io andavo in giro con un sosia di Elvis mezzo cinese coi capelli turchini, la barba arancione, gonna e salvagente!!!) e anzi spesso e volentieri si prende il lusso di perculare un po’ tutta l’industry.
    Poi l’umorismo alle volte è un po’ al limite, sono d’accordo, ma a me ha fatto ridere diverse volte.

    Mi trovi invece completamente in disaccordo su:
    – le armi già viste (WAT!? Lancia orsetti esplosivi, mitra giradischi, pistole spara elicotteri, fuochi d’artificio e fontane acide sono roba standard? Dimmi che giochi compri che voglio che diventino pure la mia di quotidianità! :D)
    – il fatto che sia non troppo semplice, quando al contrario una volta equipaggiati gli Overdrive giusti – power up che peraltro rendono piacevolmente “custom” il gameplay – le cose si fanno piuttosto una passeggiata di salute
    – le quest generiche, a mio avviso invece uno dei punti di forza del gioco (sia per come sono scritte sia per la loro effettiva varietà)

    Ma poi scusa Luca, neanche una menzione sul level design eccellente e sulle conseguenti dinamiche di movimento particolarissime che permettono un’esplorazione degli spazi 3D davvero originale, con una specie di Tony Hawk sparacchione che ti permette di fare KILOMETRI senza mai toccare terra concatenando decine di trick uno dopo l’altro? Quella per me è stata la vera sorpresa e l’assoluto punto di forza di Sunset, il fatto di rendere divertente anche soltanto il muoversi dal punto A al punto B (tant’è che alla fine m’è presa la fotta da collezionista ossessivo-compulsivo e ho raccolto TUTTI i collectibles, impiegandoci delle ore ma spassandomela a non fare un cazzo e a rimbalzare ovunque come una molla).
    Ah, ultima cosa e poi la finisco di spaccare il cazzo: Sunset Overdrive NON è assolutamente in cel-shading, e lì non siamo nel campo della soggettività. :B

    • Marco Giammetti ha detto:

      stiamo sempre parlando dello stesso gioco che praticamente é infamous/Crackdown con le armi di r&c si? Così per essere precisi :V

    • Luca Zanella ha detto:

      Per il tono l’ho detto nella recensione che ad alcuni poteva piacere. A mio avviso è costruito a tavolino e mancano sinceri momenti ilari, ma magari sono solo io che non ho capito il tono commedico degli scrittori assoldati da Insomniac.
      Per quel che riguarda le armi, praticamente tutto ciò che hai menzionato esiste (più o meno, non proprio alla lettera ma siamo li) in Dead Rising. E per quel che riguarda i dischi, basta andare a riprendere Shaun of the Dead.
      Se poi vogliamo parlare di customizzazione del pg parliamo di Saints Row. Ha fatto tutto ciò che Sunset ha provato a fare, ma meglio.
      È vero, gli Overdrive rendono tutto più semplice, ma io ho comunque trovato alcuni passaggi piacevolmente complessi. Non troppo facili. Oddio, niente alla dark souls, ma nemmeno “premi X per vincere tutto”. E l’ho detto fra i pregi ecco :V
      Le quest generiche non lo vedrò mai come un vantaggio. Semplicemente mancavano di carattere e rendono il tutto, a mio avviso, noioso e ripetitivo. Un po’ più di accorgimenti avrebbero potuto rendere certi passaggi memorabili, ma hanno scelto la via più semplice del grinding (no pun intended :V).
      Le meccaniche di movimento ed il level design. Onestamente mi è parso una versione un po’ velocizzata di Infamous 1 e 2 (quelli belli). Con la differenza che spesso e volentieri mi sono ritrovato ad andare avanti ed indietro sullo stesso tratto di ringhiera sparando ai nemici tipo una strana versione dei tirassegni nei luna park. Sono contentissimo che ti abbia divertito, e come sempre la recensione è una mia personalissima opinione sul gioco, ma io l’ho trovato estremamente noioso.
      Riguardo al Cel-Shading, diversi articoli sulla rete l’hanno classificato così, ed a me pare cel-shading. Se poi non lo è Kudos ad Insomniac. Graficamente il lavoro è stupendo.

  2. Gog3 ha detto:

    Premesso che non ho potuto giocarlo e che l’ho solo provato. A me ha colpito fin da subito la grafica iper colorata, la morbidezza del tratto e davvero, lo ripeto, l’esplosione del COLORE su schermo. Super brillante, divertente, molleggiato. Un tuffo in una specie di pop art dei tempi nostri portata all’eccesso. Può non piacere e ci sta; più che altro a volte in giochi del genere personalmente non trovo lo scopo. Della serie: datemi una trama caxxuta e vi bacerò, ma se mi date un luogo sconfinato senza un obiettivo preciso perdo la bussola mentale. Al di là di tutto cmq mi associo a Mdk7 su un punto fondamentale: non è cel shading :V. E sì, il lavoro grafico è da paura, IMHO.

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