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Gun Monkeys, dovendolo immortalare nelle categorie, si autodefinisce un platform deathmatch online, procedurale e che fa uso della fisica; dovendolo, invece, descrivere in pratica, è un gioco in cui voi e il vostro avversario siete due scimmie che, proiettate in un’atmosfera cyberpunk, devono correre, saltare e spararsi in un livello generato casualmente per raccogliere cubetti d’energia e riportarli alla propria base.

Detto così sembra poca cosa, ma provate a giocarci!

Anzitutto, il vostro punteggio e quello del vostro avversario scendono costantemente e ciò avviene in maniera sempre più veloce man mano che la partita va avanti, cosa molto intelligente per rendere le partite non troppo lunghe e sempre e comunque tese. Perde la partita chi per primo vede il suo punteggio scendere a 0.

In questo senso, raccogliere i cubetti d’energia e riportarli alla propria base è il modo principale per accumulare punti, toglierli all’avversario e mantenersi in vantaggio. Eliminare il proprio avversario è un modo per intralciarlo in questa impresa.

Ciò apre a più strategie di gioco: quella di chi fugge per cercare di accumulare quanti più punti possibile, quella di chi spara come se non ci fosse un domani e approfitta del tempo di respawn per raccogliere i cubi, quella di chi fa entrambe le cose in momenti diversi di gioco; ecc.

Qualunque sia la strategia, resta il fatto che, alla fine della partita, la quantità di punti accumulata dal vincitore si traduce in soldi che verranno sottratti al “portafoglio” dell’avversario.

Questi soldi servono a comprare powerups e upgrade vari, tutti canalizzati ad aumentare il potere di armi speciali che durante ogni partita appariranno in misteriosi scatoli con tanto di punto interrogativo sopra. Avete presente Worms? Ecco, simile, ma decisamente più dinamico.

Nonostante l’impostazione base dei comandi sia leggermente diversa da quella del “platform medio” che gira su PC, dopo poco tempo ci si sentirà pronti a dare addosso al proprio avversario.

Dalla sua, Gun Monkeys ha diverse cose che lo rendono un gioco divertente da giocare con gli amici.

La grafica prettamente 2D, ironica in perfetto stile Size Five Games e che fa uso piuttosto deciso (ma regolabile) di quel glow che sembra andare tanto di moda ultimamente, mi fa sempre ricordare una loro vecchia intervista nella quale, parlando della grafica di Ben There, Dan That! e Time Gentlemen, Please! dicono “Pah, 3D is SO yesterday.”

Durante le partite, lo zoom dello schermo sul proprio avatar non permette di vedere cosa sta facendo l’avversario se è troppo distante, ma è qui che l’audio gioca la sua importanza. Un narratore parlerà in un perfetto accento britannico quando voi o il vostro avversario raccoglierete un’arma, suggerendovi rispettivamente cosa fare o come eventualmente difendervi, il tutto in maniera piuttosto divertente.

Capiterà che il campo possa essere cosparso di mine (o perché generate casualmente dal livello, o perché voi o vostro avversario le avete sparse in giro) e, quando una di queste esploderà sotto i piedi della sfortunata scimmia, tutto andrà a rallentatore per qualche secondo (è una cosa che mi ha sempre fatto schiattare dalle risate). Lo stesso succederà se avrete per le mani un missile nucleare.

Il gioco è sprovvisto di una modalità single player e purtroppo i server sono raramente popolati, ma fortunatamente il gioco è venduto (a soli 4,50€) su Steam in confezioni da due copie, una per voi e una per un amico a vostra scelta che, a quel punto null’altro potrà fare se non sfidarvi e lottare fino all’ultimo proiettile.

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