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Dead Space Week (act3)

Stavolta si parla di Extraction.

Dead Space Extraction, gioco originariamente uscito per Wii, con un enorme consenso del pubblico che l’ha immediatamente scaricato dai torrent, è disponibile nella versione Collector di Dead Space 2 (e ci vuole il disco, sempre, se volete giocarlo) o via PSN.

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Sulla falsariga dell’ ottimo Resident Evil Chronicles (non Darkside, per carità) il gioco è uno sparatutto con lightgun senza essere propriamente necessaria la mira. Mi spiego meglio: se in un gioco come House of the Dead Overkill la Sega ha inserito un settaggio per rendere al meglio la sensazione della pistola da sala, Extraction semplifica la vita con un puntamento tipo mouse basato sul cursore. Ovviamente il tipo d’esperienza è studiata attorno al sistema di puntamento, quindi non c’è da preoccuparsi!

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Extraction narra gli eventi antecedenti a Dead Space, prima sulla colonia di Aegis VII, poi sulla Ishimura, e nonostante la sua natura Arcade è pregno di storia e informazioni su Unitology. Il mondo di gioco rimane coerente con l’ambientazione della saga, stesse armi, stesse munizioni, la stasi, i campi cinetici, mancano solo gli upgrade a mo di RPG (ma presenti in comodi bonus cumulabili).

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Nel corso dell’ esperienza, molto simile ad un vero e proprio film in prima persona che ad uno sparatutto con ligh gun qualunque, vi troverete nei panni di diversi personaggi, quindi avrete diversi punti di vista e molteplici modi di reagire al potere del Marchio. Ogni tanto avrete la possibilità di scegliere quale strada percorrere ed anche se non cambierà radicalemente il vostro cammino è pur sempre un modo per tornare a giocare, magari in compagnia di un amico, che può entrare o uscire dalla partita semplicemente premendo il tasto start in qualsiasi momento.

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Il gioco non necessita neanche l’utilizzo di Move + Navi controller, anzi, basta anche un pad o un solo Move per entrare e giocare (il che mi fa riflettere non poco sull’ assenza di una versione Xbox di questo gioco, ma vabbè), anche se il Move rimane la scelta migliore, fosse solo per la soluzione degli enigmi, la mira molto più veloce e l’utilizzo della Sega ad energia (spassosissimo).

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Extraction per Wii ed Extraction per PSN sono esattamente lo stesso gioco. Stesse opzioni, stesso sistema di controllo, stessa grafica. Il che potrebbe far storcere il naso ai Sonari, ma dovete sapere che non solo il gioco si lascia vedere (e sentire) ma è anche molto bello. Sapere che sotto alla risoluzione del Wii si nascondono a volte dei giochi dalla potenza grafica non indifferente (non a caso gli screen che vedete in questa pagina sono presi dalla versione Wii in emulazione, giusto per farvi capire cosa andrete a vedere) è sempre interessante. Nonostante i poligoni non proprio strabordanti il gioco presenta modelli di ottima fattura, con espressioni facciali varie e appropriate. La regia questa volta è stata un po’ più facile, non è la presa diretta dalla spalla di Isaac, ma fa comunque un certo effetto, simile alle tecniche cinematografiche viste di recente (mi viene in mente Diary of the Dead come esempio più simile, ovviamente non come capostipite del genere). Gli ambienti di gioco sono quasi sempre gli stessi ammirati in Dead Space, anche se anfratti della Ishimura verranno rivelati nel corso della sparatoria.

Senza perdere troppo tempo in altre chiacchiere posso confermare la bontà del titolo anche sulla piattaforma Sony (per forza, sono lo stesso gioco) e che come “pezzo” di storia Extraction è più che essenziale, visto anche l’ultimo annuncio dei DLC per Dead Space 2.

Promosso. E’ quello che sarebbe un film su Dead Space se dovessero decidere di farlo bene e senza inventarsi puttanate e storie che c’azzeccano come i cavoli a merenda. Bravi Eurocom.

Ora rimane solo mettere mano al Pad e completare l’ultimo capolavoro di Visceral.
Perchè gia mi ha fatto fare svariati zompi dalla sedia, e non mi capitava da anni.

E tanti auguri ad Oink, che è veramente il suo compleanno, non solo Porco, anche Vecchio!

Un articolo di the TMO

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per gli amici Timo, è in realtà Marco E. Giammetti, sul pianeta terra dal 1979 e grafico dal giorno prima. Ha cominciato a mettere le appiccicaticce manine sui videogame all’ età di 3 anni con un Vic 20 e non ha più smesso di giocare da quella data in poi, frequentando sale giochi malfamate e rischiando più volte la bocciatura a scuola per tentare di uccidere quell’ ultimo maledetto boss.

30 Gennaio 2011
Categoria: Comics

Commenti

8 risposte a “Dead Space Week (act3)”

  1. kingkilium ha detto:

    asd, auguri anche da parte mia Oink!

  2. [oink] ha detto:

    :O oh beh… graaaassieeeeeee :((

    Ora si che sono un vecchio porco :old: :oink: !!!

  3. asavaris ha detto:

    Oddio, auguri Oink! ;)

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